BAMBINI, TUTTI AL BEAUBOURG PER GIOCARE CON... UN VERO MARCHESE!



 EDIZIONE SPECIALE


Invito alla mostra-laboratorio "Le peuple de demain", 
fino al 9 maggio a Parigi
TUTTI AL BEAUBOURG PER GIOCARE CON... 
UN VERO MARCHESE! 
Touch e tattile, sulle tracce del caleidoscopico artista 
tra colori, simboli, forme, screens

di Elisabetta Berliocchi Bistarelli


        
                                                     2.PARIS EN PETITS MORCEAUX
       La GALERIE DES ENFANTS au CENTRE POMPIDOU 
                              et la FONTAINE STRAVINSKY
           sans oublier L'ARCHE DE TRIOMPHE, là où abite...

Se fossi Jean-Charles de Castelbajac sarei... un arcobaleno tangibile, simbolico e multimediale.  Come la sua casa a Parigi. Come le sue creazioni di moda. Come le postazioni ludico-didattiche da lui realizzate pensando ai più piccoli. Avevo letto un articolo, corredato dalle splendide foto di Mark C.O'Flaherty. Sfogliando attentamente le pagine della rivista «Living» allegata al «Corriere della Sera» (n.1/2, gennaio-febbraio 2022)... ecco "L'uomo che vestì il Papa". E che Papa! Un santo. Giovanni Paolo II, nel 1997 in viaggio apostolico a Parigi per la XII GMG -Giornata Mondiale della Gioventù. E lo stilista era lui, Jean-Charles de Castelbajac! Mi ero immersa nel suo universo eclettico, caldo e colorato, tra classicità e contemporaneità, parquet e boiserie tipicamente francesi. Abita in un appartamento haussmanniano, nel XVII arrondissement, vicino all'Arco di Trionfo, scrive Antonio Mancinelli. Ci vive insieme alla moglie e alla loro bambina nata prima dell'esplosione della pandemia. Ne ho apprezzato lo stile, inconfondibile e personalissimo, a tratti irriverente come quello dell'amico Oliviero Toscani con il quale ha pure collaborato. 

Ma solo dopo, tornando a Perugia, ho ricollegato il nome alle installazioni da lui firmate presenti, fino al 9 maggio, alla Galerie des Enfants del Centre Pompidou. Opere d'arte interattive, tra tecnologia, corporeità e manualità, che abbiamo visto e vissuto sul posto. 















E dire che l'ho persino sottolineato a matita quel passaggio, nel corpo del testo dell'articolo, non sapendo ancora che di lì a poco saremmo partiti per Parigi. Forse proprio per questo la memoria, che è selettiva, non ha trattenuto quel dato. Ma capita che, ciò che è stato rimosso riaffiori, ciò che si desidera si avveri. Ed ho ripreso in mano la rivista. E ci siamo ritrovati a marzo nella Ville Lumière. Abbiamo sostato a lungo nello spazio allestito dal marchese. Sì, de Castelbajac è un aristocratico  - il "de" minuscolo è nobiliare - . 

Creativo anticonformista, vive a pochi passi dalla Place de l' Étoile, oggi De Gaulle, al centro della quale si erge il monumento simbolo dedicato alle armate della Rivoluzione e dell'Impero 

(http://www.paris-arc-de-triomphe.fr/). 



 
Foto di Luigi Maria Bistarelli:
L'Arche de Triomphe in una giornata di pioggia, ordinaria,
la fiamma perenne per ricordare il Milite Ignoto, 
la bandiera dell'Unione Europea al vento, sotto il cielo grigio-perla di Parigi.
Istanti e inquadrature attraverso gli occhi di un bambino...e tutto diventa straordinario!

Al Beaubourg abbiamo voluto far provare a nostro figlio tutte le postazioni e i giochi da lui creati probabilmente pensando a sua figlia. Un percorso ludico-didattico sotto la guida di un'educatrice del team, a disposizione, che ha dato l'avvio alle sperimentazioni condotte poi in autonomia. Ho però dovuto tradurre in italiano a Luigi Maria quello che lei diceva e spiegava in francese. Per il resto si è mosso da solo, esercitandosi tra parole-chiave in francese e in inglese (che studia a scuola), chiare immagini-simbolo, sintetici pannelli esplicativi, e intuito, immaginazione, istinto, che sono patrimonio genetico di ogni bambino. Questa Galleria dedicata propone "experiences" a rotazione.

  




È uno spazio sopraelevato e quasi sospeso in aria, al termine della scala mobile interna che permette di accedere alle collezioni permanenti del Musée national d'art moderne (https://www.centrepompidou.fr/en/visit/interactive-map?floor=1). 
 Meglio quindi accontentare i piccoli, perché siano più "malleabili", prima di trascinarli di sala in sala e di piano in piano. E non sempre le suggestive scale mobili esterne tubolari e trasparenti, con vista progressiva mozzafiato sulla Parigi sottostante,  sono un deterrente a "capricci" e "bisticci" talvolta in agguato. Questo, lo Studio Piano & Rogers, non lo aveva previsto né progettato.   

Sì, il Beaubourg è uno dei cosiddetti "the place to be in Paris". E la Poesia di Jean-Charles de Castelbajac tutta da sperimentare! C'è poi una fontana, quasi sempre zampillante, che sembra pensata proprio per i bambini. Questa volta però l'acqua non c'era. Presumo per manutenzione di routine. Il che ha permesso un contatto più ravvicinato tattile con l'onirica Fontaine Stravinsky. Bambini e ragazzini in gita scolastica, incantati dai colori squillanti, vividi, e dalle forme sinuose, "generose" delle sculture firmate da Niki-de-Saint-Phalle, attirati dai pezzi meccanici di Jean Tinguely, quasi sempre in movimento in mezzo all'acqua.                         


             
                   

E sento l'eco...l'eco dei colori e dei cerchi nell'acqua...l'eco che, à rebours, da de Castelbajac, passando per il Nouveau Réalisme, arriva fino a Sonia e Robert Delaunay e a quel vestito di Yves Saint Laurent, esposto in questi giorni nella stessa sala del Beaubourg...Un gioco di rimandi voluti e/o inconsapevoli, di ispirazioni, citazioni d'autore, di affinità elettive e sensibilità in campo diverse...che corre lungo il binario della storia dell'arte...e non si ferma mai...

No, non sono io distesa sul divanetto e senza scarpe, ma...per la prossima volta...prendo spunto!

...l'espressione del volto è eloquente, così come la gestualità...
...all'ultimo piano e "fino all' ultimo respiro"!!!...

                                           

"A volte è dura la salita", come mi disse qualcuno...o anche solo il procedere...ma si sa, gli artisti restano sempre bambini e, come diceva Karol Wojtyla, "a stare con i giovani si diventa giovani!"...

...Mai smettere di sognare...e di aver fiducia...





...e allora sì, il Viaggio continua...de tout cœur...




 
















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