SCUOLA, CONVERSAZIONE SULL'ARTE tra TERRITORIO ed EDUCAZIONE CIVICA
SCUOLA, CONVERSAZIONE SULL'ARTE tra TERRITORIO ed EDUCAZIONE CIVICA
di Elisabetta Berliocchi Bi-star-elli
ITET "Aldo Capitini", Perugia.
1) LEZIONE IN V TURISTICO SERALE.
Resoconto consueto sul Registro Elettronico Classe Viva: 03 maggio 2024 (10 studenti tra i 20 e i 60 anni, per lo più tra i 30 e i 50 anni)
Educazione civica & Arte e Territorio: interrogazione e spiegazione. Il punto della situazione. Prove generali per l'esame. Alcuni esempi forniti dalla docente durante la CONVERSAZIONE SULL'ARTE RIEPILOGATIVA, partendo dalle mappe concettuali, da quanto svolto in aula nel corso delle lezioni e dall'attualità. INDICAZIONI DI METODO: tra cross-checking, fact-checking, 5 W del giornalismo anglosassone e deontologia professionale, messa in atto della PRESENTAZIONE di un'OPERA, un AUTORE, un MOVIMENTO, un EVENTO e le sue LOCATIONS, un ARGOMENTO-CHIAVE o persino semplicemente una PAROLA-CHIAVE. Questo, attraverso multidisciplinarietà e collegamenti trasversali, ivi inclusa EDUCAZIONE CIVICA, base imprescindibile per una CITTADINANZA CONSAPEVOLE e ATTIVA. Questo, al fine di garantire una proposta formativa AL PASSO CON I TEMPI e IN LINEA CON QUANTO ACCADE SUL TERRITORIO UMBRO, NAZIONALE, INTERNAZIONALE. Questo, "per favorire una partecipazione alla vita civile plasmata - in primis - dai principi di responsabilità, solidarietà, legalità", come da esortazione del Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Toccati tutti i NODI TEMATICI OFFERTI DALLA NORMATIVA. Oggi in particolare sono stati toccati temi non facili, scelta permessa dall'età degli studenti (dai 20/25 in pochi casi, per lo più fascia intermedia, fin oltre i 50/60 anni). ESEMPI CONCRETI. Uno su tutti. Dall' "IMBELLETTAMENTO" nei dipinti del '700 e '800 citato da un alunno (le gote: Goya preimpressionista e Goya al soldo del committente, Maja Vestida e Maja desnuda) alla rappresentazione di PROSTITUTE o AMANTI nell'arte. Passando per la mostra dedicata a PIERPAOLO PASOLINI E IL "VANGELO Secondo Matteo", allestita recentemente nel complesso di SAN FRANCESCO AL MONTE, ricordando la sua morte avvenuta in circostanze tragiche e le accuse mossegli sui "RAGAZZI DI VITA". Prendendo spunto da ciò per riflettere sul "MASCARIAMENTO", tema spiegato attraverso le parole di PAOLO BORROMETI, giornalista antimafia sottoscorta, e meditare sulla DISPARITÀ DI TRATTAMENTO TRA PROSTITUTE E CLIENTI nella normativa, nell'opinione pubblica, con brevi cenni storici (legge Merlin), specificando la differenza tra “case chiuse”, ragazze di strada e di alto bordo, prostitute e amanti. PER IL RESTO, NEL DETTAGLIO, rinvio al PROGRAMMA di ARTE E TERRITORIO (resoconti lezioni: caricati da me, giorno per giorno, su Registro elettronico "Classe Viva" e appunti degli studenti), inscindibile, per un giornalista professionista, “prestato” alla docenza, da Attualità Cittadinanza e Costituzione. Sul territorio: FOCUS SULL' UMBRIA. 1) CITTA’ DI CASTELLO, polo grafico-cartotecnico/centro di documentazione arte contemporanea: Il maestro ALBERTO BURRI alla FONDAZIONE PALAZZO ALBIZZINI, agli EX-SECCATOI DEL TABACCO, in Italia e nel mondo. 2) PERUGIA e ASSISI: SEED 360°. FESTIVAL DELL’ARCHITETTURA (già Green Table) e SEED SACRO. 3) PERUGIA: #IJF2024. INTERNATIONAL JOURNALISM FESTIVAL: la piattaforma, le locations e certi panels... 4) I CARABINIERI DEL NUCLEO PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO: a Perugia, in Italia, con ramificazioni d’indagine internazionali.
2) LEZIONE IN IV TURISTICO SERALE.
Resoconto consueto sul Registro Elettronico Classe Viva: 17 maggio 2024 (8 studenti dai 20 ai 50 anni, per lo più tra i 30-40)
Siamo partiti oggi da una CONVERSAZIONE spontanea sui contrasti evidenti, in un territorio, tra VITE AI MARGINI e BENESSERE, per arrivare al programma ministeriale del IV anno. Esempi concreti: "I BARBONI", o se preferite i clochards, i senzatetto, gli "invisibili" (nome peraltro della trasmissione televisiva condotta anni fa da MARCO BERRY e utilizzato più recentemente nell'intervista MEDIASET "Francesco e gli invisibili: il PAPA incontra gli ultimi"). Li ho visti a MILANO due giorni fa, anche lungo i binari di una fermata della METROPOLITANA (fatiscente) nella zona universitaria Bicocca e dintorni, e nelle STAZIONI, distesi, addormentati, sui sedili in legno, nella Sala d'attesa. Fa effetto passare dall'acquisto di un biglietto alla macchinetta posta in quella Sala d'attesa, soffocati da un'aria irrespirabile, e poi, dopo la corsa sul treno metropolitano, riemergere da sotterra e ritrovarsi alla FONDAZIONE CARLA SOZZANI, nei pressi di Porta Garibaldi/Porta Nuova a Milano...in pochi minuti, dai cartoni e i cani accanto ai barboni, a riviste e foto d'autore, abiti raffinati, opere d'arte incantevoli. Senza giudicare, "Anche i ricchi piangono", per citare una telenovelas con Veronica Castro, e talvolta finanche più disperatamente. CONTRASTO, come il nome dell'Agenzia Fotogiornalistica, anche a Lampedusa, lo mostra bene il video realizzato con sarcasmo e amara ironia da ANGELO DURO alla SPIAGGIA DEI CONIGLI, meta turistica di primo piano. Ma LAMPEDUSA è anche quella delle GRIDA disperate in mare, che non restano inascoltate: intense le interviste ai PESCATORI abituati a soccorrere chi in mare ha bisogno di aiuto. Lampedusa è quella degli sbarchi e dei BARCONI, spesso utilizzati dagli artisti (vi segnalo: Massimo Sansavini o l'Anfe, Associazione nazionale famiglie emigrate) per realizzare OPERE D'ARTE con il legno verniciato rimasto. Un MATERIALE DI RIUSO, REIMPIEGO (secondo una mentalità eco-sostenibile, aggiungo, pure io come Angelo Duro con amara ironia) che oltre alla bellezza estetica porta con sé un messaggio profondo. Ed eccoci ad una FOTO che è impossibile rimuovere dalla memoria: LA FOTO SHOCK DEL BIMBO AYLAN MORTO SULLA SPIAGGIA. Alla lim: Ansa, 2 marzo 2020, il soccorritore che lo tiene tra le braccia, e altre foto da diverse angolature del corpicino riverso sulla spiaggia. Due anni aveva AYLAN quando è accaduto (2015), all'epoca mio figlio aveva quasi la sua età. Sull'opportunità o meno di pubblicare quelle foto, i giornalisti si erano interrogati prima di farlo. Anche ARTRIBUNE rifletteva sulla scelta. Da questo articolo ( https://www.artribune.com/attualita/2015/09/ecce-agnus-dei-sulla-morte-di-un-giovane-migrante/ ), che accosta la sofferenza dell'uomo, grande o piccolo che sia, a quella di Dio, passiamo ai riferimenti specifici che si trovano su ogni manuale del IV. Alla lim l'immagine di apertura, AYLAN KURDI, @LaPresseReuters, e "ECCE AGNUS DEI" di ZURBARàN (1640, Madrid, Museo del Prado). Occasione per poter analizzare l'uso "drammatico" (si dice così anche parlando dell'esecuzione pittorica) del colore e della luce in questo dipinto, allargando il discorso a tutto il '600. CENNI (immagini alla lim) ALLA NATURA MORTA in FRANCISCO de ZURBARàN ("Natura morta con limoni, arance e una rosa", 1633, Norton Simon Museum, Pasadena), EVARISTO BACHENIS ("Strumenti musicali": varie opere), CARAVAGGIO ("La canestra di frutta", già citata). IL SEICENTO: 1) LE ACCADEMIE, in particolare dei CARRACCI, e le gerarchie dei generi, argomento già affrontato; 2) IL BAROCCO e GIANLORENZO BERNINI: cifra stilistica e caratteristiche generali del Barocco; 3) Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, la vita tumultuosa e l'opera di un "artiste maudit": cenni a "Medusa"; "Giuditta e Oloferne": https://barberinicorsini.org/opera/giuditta-e-oloferne/ . Come vedete, si torna sempre, nell'arte occidentale, a parlare del MITO GRECO-ROMANO e della SACRA BIBBIA, conoscenza imprescindibile per comprendere appieno l'iconografia e l'arte in generale. PER LA PROSSIMA VOLTA: studiate un'opera da presentare in aula tra quelle spiegate dalla docente.
2) LEZIONE IN V TURISTICO SERALE: 17-05-2024
Storia dell'Arte e Territorio. PARIGI, capitale dell'arte tra AVANGUARDIA e RITORNO ALL'ORDINE, dai primi del '900 (con qualche anticipazione nella seconda metà dell' '800) alla fine della Seconda guerra mondiale. Alla scoperta degli artisti arrivati da ogni dove (molti dall'est Europa ed ebrei come lui) che, per pochi soldi, risiedevano al "Bateau Lavoir" a MONTMARTRE, un tempo fabbrica di pianoforti, e a "La Ruche" a MONTPARNASSE, creata con le strutture dei padiglioni dell'Esposizione Universale del 1900. Erano "cellette-ateliers", milieux pulsanti, vivi, occasione di contiguità e scambi fecondi tra pittori, scultori, musicisti, giornalisti, mercanti d'arte, poeti...Partiamo allora lasciandoci accompagnare, in questo viaggio, da WALDEMAR GEORGE (Jerzy Waldemar Jarocinski) ...segue inserimento dati...
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