SCUOLA in Umbria, eccomi tra banchi, cattedre, Stato, Chiesa e Massoneria! LUIGI BERLIOCCHI, "L'OTTIMISMO è il sale...il profumo della vita!"

...Ma quant'è bello il mio papà...?! ...Tantissimissimo!!!  ...

...💕❤️"C'è posta per te"💕❤️...


Un'insolita inchiesta/reportage.
Qualche anticipazione per rispondere a un interrogativo: 
"Ma davvero è tutta colpa di una perla e di una margherita?"

SCUOLA in Umbria, 
eccomi tra banchi, cattedre, Stato, Chiesa e Massoneria!
LUIGI BERLIOCCHI, "L'OTTIMISMO è il sale...
il profumo della vita! ", parola del poeta Tonino Guerra.
Rievocazione tra studio, goliardia, turismo e spettacolo, indignazione, cenere e carbone

di Elisabetta Berliocchi Bistarelli

"Gridalo!"

"Sa Sa sa...prova!" Quando la Festa è...
Guerra del Sale dal Sapore di Mare tra Sculture di sabbia ecco l'Avvento e le Vacanze di Natale ...
ma arriva la Befana e con la scopa per "l'Epifania tutte le feste porta via" 
Però non dimenticate, è il Battesimo che chiude il tempo di Natale! 
Natale di chi? Di X, ça va sans dire... Xmas, il suo nome è "X". 
Si torna in aula.
"Galeotto fu quel libro e chi lo scrisse", davvero galeotto...chi l'avrebbe mai detto?!! Ma avete capito di che libro stiamo parlando?
E che c'azzecca con La Vera Perla, l'Umbria e la formazione dei giovani...?! Già, che c'azzecca...
San Giovanni Bosco con l'aiuto di Gesù pensaci tu! 
San Francesco di Sales, occhi de riguardo pe' i tu' giornalisti...me raccomando!
Tempo ordinario, con buona pace della Madonna di Lourdes, che il Carnevale abbia inizio!!! 
Perugia, Cervia, Tor-giano, Tifernum Tiberinum e Cortina: "libidine, doppia libidine, libidine coi fiocchi!" alla Jerry Calà.
Un consiglio per il futuro: 
sappiate guardare al di là di "cappelli, bandiere...una grande festa tra Foligno e Perugia", 
come direbbe il compianto Mario Pistellini da TeleUmbria.
Quando mettete mano a qualcosa e trovate ciò che non immaginavate, abbiate il coraggio di arrivare fino in fondo, 
perché se non lo fate voi, qualcun altro che lo fa, che s'impunta, c'è...
Si avvicina il giorno delle Ceneri...(coincide con San Valentino, "la festa di ogni cretino")

...Quando si dice..."parola e silenzio"

Leone fuggito a Ladispoli: il lucchetto è sotto esame – Il Tempo 

A pranzo (at lunch, sorry), mentre ero indaffarata in casa, mio marito ascoltava il telegiornale. Ho sentito distintamente, da un video amatoriale, una donna invocare "Madonna santa!" al passaggio di un leone che, indisturbato, in tutta tranquillità vagava per le vie di Ladispoli. E ho detto: "deve essere una cristiana della provincia di Roma sfuggita alla belva feroce! C'è lì intorno per caso qualche gladiatore pronto a salvarla?" Si sa, nell'Urbe ancora oggi ci si veste da gladiatori per i turisti. Si fa così la promozione del territorio! E c'hanno 'l coraggio de ironizza' sul circo con sussiego... Ma l'epoca degli imperatori che decidono con pollice verso o pollice in su (in realtà più probabile fosse mano aperta o pugno chiuso) è davvero finita? si è sempre così liberi, senza fare proselitismo, di esprimere la propria identità, che per chi crede è impossibile scindere dal Cristianesimo? e non è forse altrettanto impossibile, per un europeo non credente, rinunciare alle proprie radici ebraico-cristiane, a meno che non voglia restare analfabeta e decida di chiudere gli occhi dinanzi alle bellezze dell'arte, dello skyline? e che tipo di convivenza è quella in Umbria tra Stato, Chiesa e Massoneria?! com'è vivere in mezzo a queste forze contrastanti e ai giochi messi in campo per la tutela del proprio raggio d'azione?! In un'immagine, un dono di un caro amico (grazie Andrea!), ve lo faccio vedere. 

Ecco come ci si sente! Ora Shhh (sì, sì, proprio Shhh come il titolo della Torre in legno progettata da Michele De Lucchi a Villa Spinola fondazionegiordano.org/la-fondazione/la-sede/ ), inizia lo spettacolo...Si apre il sipario. Ecco "Le Cirque du Soleil"... già, proprio il Circo del Sole (il Sole certamente è il simbolo di Dio, ma sapete cos'è per la Massoneria?!). Un'ultima raccomandazione, prima di cominciare: Alegrìa..."ça, c'est un spectacle féerique, curieux et absolument vrai!"

...Lo spettacolo Kurios. Cabinet des Curiosités del Cirque du Soleil in scena a Parigi ...
Paris...sotto il Big Top dell'Île des Impressionnistes a Chatou, nelle Yvelines,
dal 16 novembre 2023 al 14 gennaio 
2024...
un spectacle féerique...
poi altrove...


GIORNATA DI STUDIO SULLA GUERRA DEL SALE...SEMPRE ATTUALE!

Qualcuno penserà: questo attacco (così si chiama la primissima parte di un articolo) che c'azzecca? C'azzecca, c'azzecca...direbbe Antonio Di Pietro. Che cos'è la Guerra del Sale? "La Guerra del Sale del 1540 fu un'insurrezione del territorio di Perugia contro lo Stato Pontificio ai tempi di Papa Paolo III; al termine della guerra, Perugia perse la propria autonomia e divenne parte integrante dello Stato Pontificio" (wikipedia ad vocem 

'N è che niente niente so' ancora 'n po' inc _  zz _ _ i  certi perugini co 'r Papa e co' i preti (ricambiatissimi, del resto, in questo sentimento reciproco)?! Ma, vojo di'... pure nei nomi no... passando per La via del cibo (titolo di un'opera cinematografica girata da Eugenio Donadoni, il mio primo capo al Festival delle Nazioni di Città di Castello, diventato negli anni un amico. Prendetevela con lui che m'ha insegnato anche l'ironia- l'autoironia gliel'ho insegnata io: si veda in particolare una foto scattata alla Biennale di Firenze Il tempo e la moda nel lontano 1996...- lezione circolare!!!) ... 'n po' de rispetto! Parlo degli "strozzapreti", nome dato nell'Italia centrale ad un tipo di pasta con chiara allusione alla loro presunta golosità, ingordigia. Ch' a me 'nvece 'sto nome me ricorda qualcos'altro...soprattutto la prima parte del nome...ne sa qualcosa il già Procuratore Fausto Cardella, Presidente della Fondazione "Umbria contro l'usura" (già...Procuratore resta!) che proprio a Città di Castello ha aperto uno sportello di ascolto. Sportello gestito anche da Francesca Sensini, che con me ha lavorato al Festival e condiviso tanti bei momenti.

Golosità e ingordigia vengono attribuite ai prelati pure in ambito economico e sessuale, complice la storia della chiesa, la letteratura e lo storytelling, sorto intorno alle opere d'arte e a certi personaggi, spesso fondato su dati scientifici talvolta romanzati a regola d'arte. Arte appunto! E giochi di potere, giochi di ruolo! Che noi della soppressa (nel pieno del successo, lo dico senza falsa modestia, è agli attiSezione Cinema del Festival delle Nazioni di Città di Castello già li presentavamo nel 1997, a grandi e piccini, nella suggestiva cornice del Parco Vitelli a Sant'Egidio, puntando su coinvolgimento del pubblico, facendolo protagonista, e interattività... Questione di Star Wars (Guerre Stellari!!!), di "Voci indipendenti" e di "chiacchiere che", come si dice a Città di Castello (cito un tifernate doc, che però ha errato contesto, ndr) " 'n fan farina" (vorrei ricordare che sono pure 'n dolcetto de Carnevale), ma danni sì (aggiungo io, spesso alle persone sbagliate, ndr), nocumento pure grosso e serio.

Già, a proposito di voci, di "voci indipendenti"...Corsi e ricorsi storici...E che ve credete d'avecceli solo voi i dossiers🤣...io c'ho i miei. Quel c'ho fatto 'l saprò🤣...magari nella vita in mezzo secolo me sfuggono certe serate, ma se contano su 'na mano🤣...e però quello è privato, fatti nostri, 'n se po' mica pubblica', è reato...'n erano dati sensibili?! Ma poi dico no...ma... 'n ve stufate a guarda' Le vite degli altri, titolo di un altro film, sul filone sovietico e su 'sta mania de origlia' e strumentalizza' anche 'l cavillo...Questo invece sì! Se p'ò pubblica'. Attualissimo...cambiano magari i nomi...i colori...ma è sempre quella "la solfa"!



..."leggermente fuori fuoco"...

E poi dicono che i giornali so' carta straccia e 'l giorno dopo via, ce se p'ò puli' pure 'l sedere, come co' certi titoli e diplomi...E mica davero semo "pennivendoli"...

L'Umbria è la patria di Bernardino di Betto, il Pinturicchio, al quale è intitolata la scuola secondaria di primo e secondo grado a Perugia. Forse non tutti sanno che lavorò per i Papi. In particolare di lui si ricorda la decorazione dellAppartamento Borgia nel Palazzo apostolico in Vaticano, commissionata dal discusso pontefice Alessandro, padre di Cesare (il Valentino, al quale si ispirò Machiavelli nel redigere Il Principe) e di Lucrezia Borgia (presentarla mi pare superfluo, è notoria). "Murale pintoricchiesco" (per usare le parole del prof. Francesco Federico Mancini) avviato nel 1492 (si badi bene alla data e alle ricorrenze). Ebbene, alcune parti subirono la damnatio memoriae, altre si salvarono dall'ingiuria dei vandali del tempo che con conclamata inciviltà cancellarono il ritratto di Papa Borgia, morto il 18 agosto 1503 nel giorno di Sant'Elena (madre dell'imperatore Costantino -Occidente- che, insieme a Licinio -Oriente- con l'Editto di Milano del 313 d.C. concesse la libertà di culto ai Cristiani, fino ad allora perseguitati e martirizzati, così come a tutti gli altri credenti la possibilità di professare la propria religione pubblicamente). Qui, per chi volesse approfondire l'argomento, rivolgersi direttamente all' ing. Andrea Margaritelli, docente, mio ultimo capo (il guanto gliel'ho porto io: a voi capire se è un guanto di sfida o un guanto massonico...e se me l'ha porto pure lui, prima e/o dopo. Beh... perché so' 'na femmina 'n se po'...?! E allora siete 'n due a esse' "arretrati". La figura della donna nella Chiesa e nella Massoneria: tema da approfondire scientificamente, a lezione di "Cittadinanza e Costituzione" E dire che Gesù era così avanti...se portava appresso pure le femmine. "Giornalista", sostantivo di genere maschile, femminile, lgbtq...Antichi!!!). 


E chi è l'Ingegnere? 'Na (già, NA come Napoli, la patria dell'autore di Gridalo, verso il quale, partendo da posizioni diverse, nutro un'ammirazione, un trasporto senza riserve. No, e 'n è mica 'n guru, ma in certe cose è contagioso, trascinante, semplicemente dando voce a chi non ha voce e pagando sulla propria pelle ciò che dice, ciò che scrive, ciò che fa) persona che merita rispetto (no "timore reverenziale", e 'n è mica 'n' icona?! almeno, che io sappia...). 
Presidente della Fondazione Guglielmo Giordano (fondazionegiordano.org), sempre impegnato in progetti phygital tra arte, tecnologia e realtà che vedono coinvolte archistars (con la "s" al plurale, all'inglese)proprietario di un'opera (strettamente collegata a quel ritratto di Papa Borgia -pare- e della donna da lui amata, Giulia Farnese, riemersi dall'oblìo), Gesù Bambino benedicente (Storia del Bambin Gesù delle mani del Pinturicchio | One Listone Giordano) conosciuta come il Bambin Gesù della Mani (e qui te vojo! bypassando sull'argomento, da tempo oggetto di studio, i convenevoli accademici, ironizzando un po' goliardicamente e andando dritti al punto), recentemente riconfermato presidente dell' In/Arch (Istituto nazionale di architettura), ha organizzato in Umbria... rullo di tamburi...GREEN TABLE e SEED360°. FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA (Seed -senza "s", come da lui stesso specificato. Ampiamente da me coperto, professionalmente parlando, altrove. Non in merito a Parigi, dove volentieri avrei trascorso proficue giornate di studio e di lavoro) ed è fautore dell' ARENA Listone Giordano a Milano (Home - Listone Giordano Arena), "erede della Penna d'Oca". E com'è ch'a me pare de conoscelo da 'na vita... sarà "l'orgoglio d'appartenenza all'Unipg" (così scrivevo intervistando i candidati alla carica di Magnifico Rettore e scandagliando "cosa va" e "cosa non va" in Ateneo ...che poi proprio nel 2008, per il 7centenario della nascita della nostra Università, ho ascoltato la sua voce, l'ho sentito nel corso di una lezione a più voci sull'impiego del legno nell'arte) ...

...n' opera d'arte! 'n ritratto!
"Questo sì ch'è un bel vedere!",
mi disse con ironia intelligente un operaio (Carbone, questo è il suo cognome, -no 'l figlio, 'l babbo-, riferendosi al Santuario della Madonna di Belvedere a Città di Castello retto da mio padre)
della Cartotecnica Tifernate S.p.A., quando lavoravo lì...
E mo' lo dico io: "No, dico ...brutto? brutto?", direbbe Christian De Sica...
                                           Ma tra 'l serio e 'l faceto, torniamo ai massimi sistemi...

                                 «Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto, essendoci incontrati proficuamente a Milano e avendo discusso tutti gli argomenti relativi alla pubblica utilità e sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte persone o da mettere in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della divinità affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità.»




...quando l'incidenza della luce
(il lume si direbbe in pittura nel '500, altra cosa "le femmine di lume", i Lumi del '700
e "l'Alto Lume" di Dante Alighieri)
sbiadisce contorni e immagine...

...mi piace pensare che il capo chiericato di questo dotto auditore di tergo sia quello di qualche illustre professore universitario a noi noto e caro, in realtà non presente...


ATTENDIBILITA' E CREDIBILITA' DI CHI SCRIVE IN MERITO

Ed è proprio da una giornata di studio, la Giornata di Studio nella ex chiesa della Misericordia, oggi della Morte a Torgiano, che partiamo in questo viaggio alla scoperta della storia attuale dell'Umbria: Stato, Chiesa e Massoneria tra i banchi di scuola! ("Libidine! Doppia libidine!! Libidine coi fiocchi!!!", direbbe Jerry Calà. In pieno revival al cinema, lo si è rivisto tra interviste e festeggiamenti vari, insieme al cast, al regista Enrico Vanzina, al produttore Aurelio De Laurentis. Tutti insieme appassionatamente, "in grande spolvero" a Forte dei Marmi e Cortina, dopo 40 anni dall'uscita del film Vacanze di Natale, nelle sale il 30 dicembre e il 6 gennaio in versione restaurata). E qui il personale c'entra, ben al di là del cinema, visto che chi scrive è la figlia di un prete e visto che di mestiere fa la giornalista (Odg Umbria - elenco professionisti), è dottore di ricerca in storia dell'arte (Unipg), è stata organizzatrice eventi (Sezione Cinema del Festival delle Nazioni di Città di Castello dal 1994 al 1997), ha vinto nel 2012 il concorso pubblico "Avatar - Esperto in comunicazione e promozione turistica attraverso la realtà aumentata" (percorso integrato Por-Fse), lavora come docente a scuola (in questo caso elencare non è questione di vanagloria, ma di sopravvivenza e di credibilità), ha partecipato in qualità di borsista al 35° Convegno internazionale di Studi sul tema Giovanni Jorgensen e il francescanesimo (11-13 ottobre 2007, senza contare gli Incontri di Ascolto, Ricerca, Preghiera Giovani verso Assisi, i pellegrinaggi, dall' inizio anni '90) e ha da poco ricevuto il mandato come catechista (ancora in mezzo ai giovanissimi, da quella GMG 2011...perché "a stare con i giovani si rimane giovani", diceva il fondatore, San Giovanni Paolo II. Mio padre lo sapeva bene...e ora pure io!)



Già un prete. Un prete che si è sposato in chiesa (con dispensa della Sacra Rota), mio padre, e che ha obbedito al proprio vescovo ("dismissione di tutte le attività", salvo in un caso, "rimetto i remi in barca", come scrisse papà stesso), volendo fare le cose per bene...per Dio, per se stesso, per noi e per la comunità che tanto ha amato. E che prete!!! È tutto vero, documentato, testimoniato. Luigi Berliocchi (Pietralunga, 22 luglio 1920-Città di Castello, 28 dicembre 1992), sacerdote, industriale, imprenditore, cavaliere al Merito della Repubblica, docente di religione (pure la pensione ha preso!... e senno' con che sfamava tre figli, a parte lo stipendio di una delle S.p.A da lui createda socio fondatore, finanziatore, che scelse e acquistò persino il terreno dal marchese Gioacchino Cappelletti, a dipendente, insieme a mia madre, e custode - prima delle anime, poi dello stabilimento - più qualcos'altro in sospeso, a suo favore, di un'intera vita di attività). Fu però soprattutto filantropo (diamo il giusto nome alle cose e alle persone... - e s'è visto, che bel riconoscimento, che riconoscenza! Non parlo della fiumana di gente presente al suo funerale, e poi giù per tutte le curve fino alla strada principale che va verso il mare...o dei tanti che continuano ad abbracciarlo in cielo e in terra. L' so io de chi parlo...Pure se, lui lo sapeva e lo diceva, "non far del bene se ti aspetti la riconoscenza". E infatti... "guarda che robba!", ironizzerebbe Alberto Sordi nella parte di Il Marchese del Grillo, sebbene io stessa abbia sempre detto e scritto convintamente: era nel suo ruolo dare! E a chi donare se non agli uomini e alle donne che con lui hanno trasformato l'Alta Valle del Tevere da zona a vocazione agricola a fiorente zona industriale ?! Ottima scelta. Rispetto ogni libera decisione). 

Mio padre credeva che tutti gli volessero bene (quasi tutti). Mia madre quando lo sentiva dir questo, benché molto più giovane (25 anni meno, per l'esattezza), sorrideva e qualcosa diceva... Promotore del polo grafico-cartotecnico e tanto altro, creò "una filiera" tracciabile: dalle persone e dal bisogno, ai corsi di formazione, alla creazione di fabbriche, cantieri, strade, acquedotti, boschi, ricostruzioni post terremoto..., ottenendo permessi e finanziamenti a Roma, sede del potere Vaticano e dello Stato centralizzato (prima della Riforma dell'Art. 5 della Costituzione e durante il boom economico, la Prima Repubblica, eh sì, tocca dillo...), fino alla creazione reale di posti di lavoro e conseguente collocamento effettivo retribuito di moltissime persone, di intere famiglie e varie generazioni. In tutti i modi avete cercato di cancellare il suo nome... (e de ch'avete paura?) Che so...qualche parola per il centenario dalla nascita, per il trentennale dalla morte...Sì sì, dico soprattutto a voi, amministratori pubblici e consoci o "prestanome" (che non è sempre illecito, come sa chi conosce la legge), e ai cari amici di una vita. Lo conoscevate tutti. E dire che in tanti, tantissimi, lo avete amato, lo amate, più che ricambiati (questo lo so)! Ho continuato dalla sua morte a pensare: importante è che resti nei cuori, lo ricordo io, semplicemente scrivendo di lui. Ho messo qualcosa nella tasca della giacca che indossava nella bara in radica di noce. L'ho scelto io, questo feretro, insieme alla mamma che era devastata dal dolore per la perdita del suo unico vero grande amore. Ho lasciato un piccolo manoscritto con una promessa, anzi due: 1) gli avrei dato dei nipotini (tre sono con lui in cielo, volati via prima di uscire dal pancino, uno ringraziando Dio è qui tra le nostre braccia); 2) avrei scritto un libro su di lui pensando a "tutto il bello che c'è". E però si è passato il segno, si è superato grandemente il limite. Adesso, visto ciò che è circolato, in particolare sul territorio, e 'l carnevale odierno ch'avete architettato, qualcosa voglio rivelare. Con lui ci siete andati pesanti gli ultimi sei anni, quando stava male di salute - il cuore -  senza farlo vedere (continuava a credere e ci rassicurava su tutto... "Vivrò altri 20 anni, non mettiamo limiti alla Provvidenza!" diceva ridendo, sebbene gli avessero comunicato, gli amici medici a Città di Castello e a Roma, "hai fatto troppe cose e hai consumato il tuo cuore, può durare dai 2 ai 6 anni se non ti operi, ma sappi che se ti operi hai il 50% di possibilità di rimanere sotto i ferri, o di sopravvivere - meglio il bicchiere mezzo pieno!-"), quando stava sistemando le ultime cose (e ci portò da Perugia a Città di Castello, certo che la sua gente, i cari amici, i soci, in qualche modo ci sarebbero stati accanto), quando aveva le mani legate per noi figli piccoli (prima 'n avevate 'l coraggio! con tutto 'l bene che aveva fatto! e il potere che, di fatto, deteneva). Ve sete pure divertiti con le parole e con i segni...Poi, dopo la morte, è bastato un colpo di spugna: la relegazione in un angolo, in una scatola, e la damnatio memoriae (ogni riferimento non è puramente casuale). No! 'n so io la spugna, né per l'alcool che ammetto mi piace sorseggiare (e de gusto! siamo in Umbria...con tutte 'ste eccellenze eno-gastronomiche che conosco la tentazione è tanta!) né perché assorbo tutto (certi colpi 'n s'assorbono tanto facilmente! finora ho fatto come le api, soprattutto nello studio e nel lavoro: passano di fiore in fiore, si nutrono del polline, metabolizzano, fanno proprio e ripropongono, senza fiatare, giusto qualche ronzio, in chiave personale il... miele, nettare degli dei! Sempre con il sorriso sulle labbra e nel cuore...come ci ha insegnato papà, come ci ha insegnato a fare Dio). 

Disputa di Santa Caterina d'Alessandria (museivaticani.va)

Ma lui non era, e voi lo sapete, così come si narra di Alessandro VI, né io come Lucrezia Borgia, così qualcuno mi chiama (che se approfondiste lo studio della sua storia, scoprireste che in realtà è ben diversa da come la si descrive). E com'erano il Papa e la figlia? e com'era 'l tu' babbo, Luigi Berliocchi? Viene naturale a 'sto punto chiederselo (qualcuno me l'ha chiesto)...per chi non lo sa, apre bocca e 'je dà fiato. Un po' il fianco l'ho prestato io stessa. Solo un po'. Per anni all'Unipg ho persino tenuto sul desktop del mio pc l'immagine di Santa Caterina con le fattezze di Lucrezia Borgia eseguita da Pinturicchio. Guarda 'l caso...Ho studiato al Kunst Hinstorisches (dove mi ha introdotta Caterina Zappia, la mia Prof.) questo personaggio storico (a Firenze, guardando sul mio tavolo di studio, mi scoprì, in questo vezzo, Laura Teza...Avevo preso dei libri in tema, lì poggiati sul piano in legno. Sorrise). E però la tentazione di rispondere all'interrogativo e ristabilire la verità, per il poco che posso, c'è, ma soprattutto l'autentico desiderio di ricordare un uomo che ha fatto la storia di un territorio: un uomo, tra grandezza e miseria, raccontato da un punto di vista privilegiato e particolare, quello di una figlia. Una figlia che fu, come mia madre e i miei fratelli, sua allieva, semplicemente vivendoci insieme e lasciandosi guidare (magari avessi seguito di più certi consigli...ma tanto finché uno 'n ce sbatte 'l muso 'n capisce!). E voglio farlo in modo tale che possa essere adatto alla fruizione delle nuove generazioni, per costruire non per demolire, o meglio per colmare un vuoto della storia contemporanea dell'UmbriaChi è stato, è mio allievo o alunno, che dir si voglia, sa bene cosa dico in aula e ha visto come sono sul lavoro. Stavo appunto affrontando questo tema dal punto di vista normativo a lezione: Arte e Territorio & Educazione civica, entrando nello specifico dell' art.9 della Costituzione italiana, avendo cura di spiegare il significato di "bene culturale", la differenza tra "bene culturale materiale" e "bene culturale immateriale", il Codice dei beni culturali e del paesaggio formulato sotto il Ministero per i beni e le attività culturali presieduto nel 2004 dall'umbro Giuliano Urbani. 

Questo senza perdere di vista una cosa. Fu mio fratello Luca (siamo tre figli: lui, David e io) a pensare, quando aveva sedici anni, la frase incisa sul cartiglio in metallo della sua lastra tombale in marmo, posta accanto ad una foto scattata a Venezia e pervasa, come tutto lo scenario, dal suo sorriso: Sarai sempre amato, perché sempre hai amato. Bellissima. C'è tutto ciò che conta. 


Basterebbe, ma si dà il caso che lui, riservatissimo, abbia il dono della sintesi, io un po' meno... convinta, sia come dottore di ricerca che come giornalista, che la condivisione della verità, nel libero esercizio della propria professione, tenendo conto di diritti e doveri, sia un bene, un bene per la collettività. Non sono "arrabbiata", né amareggiata. Né tanto meno ho perso il gusto della vita, l'amore per il prossimo, anzi... è più vivo che mai: l'ottimismo è il sale...il profumo della vita! diceva il poeta romagnolo Tonino Guerra. E mio padre era il ritratto dell'ottimismo, instancabile e pieno di energia. Però sono "indignata", parola cara anche ai Procuratori e al Papa che fa la distinzione tra "ira" e "santa indignazione" (con qualche picco di passeggero disgusto davanti a certe cose, a certe azioni ignobili). Ciclicamente. Stavolta alla grande. Questo sì. Poi però mi passa subito, ringraziando Dio, e sono sempre pronta a riabbracciare e spalancare la porta del mio cuore, cristianamente parlando. Non so provare odio, né rancore per le persone. Mai. Troppo impegnata a vivere. In tutti i modi avete cercato di rendere inattendibili le mie parole, il mio lavoro, me, e persino mio figlio che oggi ha nove anni (quasi 10), divertendovi a boicottare nel tempo financo l'educazione che gli abbiamo impartito e che è frutto di ciò che abbiamo appreso per lo più dai nostri genitori, dai nostri maestri. In barba all' art. 3 della Costituzione, all' art.21 etcetera etcetera etcetera   ... "I nodi artornano tutti al pettine" (non al petto, al pettine!) dice la saggezza popolare. E i miei, basta guardare i lunghi e folti capelli ricci, sono tanti e grossi! Sarei stata pure zitta, come del resto ho fatto per anni, decenni...cordiale, aperta, ma riservata. Quando però ho visto (a volte il cuore non ti permette di vedere: per fortuna!) che avete cercato di cancellare tre persone e tre nomi: mio padre, Luigi Berliocchi, me, Elisabetta Berliocchi (fin dalla nascita ho avuto il suo cognome) - fin qui al limite...chissene - e mio figlio, Luigi Maria Bistarelli (vorrei dargli il doppio cognome, ma sarà lui a decidere a diciotto anni), che ha tutta la vita da vivere, minando la tranquillità della sua infanzia, che per me fu meravigliosa, 'n c'ho visto più...me so' detta: ora basta! Rimettiamo certi punti sulle "i" ! "Mi sono impuntata!", come direbbe qualcuno a cui voglio bene. Se aggiungiamo poi le inimmaginabili ferite, inferte con stiletti e tacchi a spillo, con ahinoi tenere, dolci manine e bocchine, facendo leva su chi non ancora strutturato (come invece solidamente strutturata sono oggi io) ma in via di crescita e formazione, "beh ... beh ...allora ...allora..." mi sono detta..."non c'è più religione" (per usare una citazione dal film dei Vanzina e una frase fatta), non c'è più limite etico, "non c'è fondo al fondo"...

...E io che faccio, sto qui inerte a guardare o, potendo fare qualcosa, agisco?! Mi sono alzata in piedi, ascoltando l'esortazione di Giovanni Paolo II (Noi ci alzeremo in piedi). Sono salita su quella sedia (la scultura Anything to say? di Davide Dormino dedicata a Snowden, Julian Assange, Chelsea Manning), ascoltando l'esortazione dell' IJF- International Journalism Festival a Perugia. Ho "gridato", dopo l' Urlo silenzioso davanti a ciò che sembra incontrastabile, facendo mio il "grido" di tanti e di Roberto Saviano. Non ho taciuto, ignorando l'esortazione di chi vuole zittirmi, o di chi semplicemente crede che per preservare la bellezza sia meglio il silenzio. Non per mancanza di rispetto, ma perché a volte è necessario testimoniare. In un modo tutto mio ho ricominciato a far sentire la mia voce... a parlare e a cantare (in chiesa, nel coro della parrocchia, sono contralto!)...Mi sono ricordata pienamente di essere giornalista, la professione che ho scelto, che amo e che sento come la mia missione. Sono giornalista anche quando insegno "Cittadinanza e Costituzione", materia oggi "spalmata" su tutte le discipline. Ho agitato un po' certe acque, quasi non volendo. Già, quasi. Non solo per me. Non solo per noi. I bambini, i ragazzini, i ragazzi... le persone vanno sollevate, non schiacciate. È bene saperlo fin da piccoli. Tra i banchi di scuola e nella vita. Lasciateli liberi di scegliere da che parte stare. Sosteneteli, sollevateli, non abbassateli.






TORGIANO E LA RIEVOCAZIONE STORICA TRA SILENZIO E RUMORE

Ora ritorniamo "a bomba", "revenons à nos moutons" ;-) (è mia consuetudine alleggerire il discorso e certe pesantezze del vivere quotidiano con... l'estetica!, disciplina filosofica che studia il concetto, ampio e multiforme, di "bello" che ci circonda, oltre che con l'ironia che non ferisce). Ripercorriamo insieme la storia e la storia dell'arte contemporanea del nostro territorio, visto che la Regione dell'Umbria oggi punta molto su questo (importante sapere, dunque, che chi scrive lo fa con estrema cognizione di causa). Lo facciamo (da qualcosa e qualcuno bisogna pur iniziare..."e il naufragar m'è dolce in questo mare"!) partendo da un incantevole "borgo fiorito", Torgiano, e dalle immagini che scorrono (uso il presente storico, perché è un po' il mio fil rouge negli anni, me ne rendo conto solo ora) sullo schermo del proiettore, dalle parole dei relatori presenti, in particolare attraverso Andrea Margaritelli, presidente di InArch e della Fondazione Giordano, autore di Thadea. La figlia segreta di Carlo V  (esiste anche il vino - Deus gratias! -, ma se ne occupano più il fratello Luca e i familiari), deus ex machina del festival dell'architettura Seed360, docente del quale mi fregio di essere allieva (sono allieva di professione: si veda il curriculum su Linkedin). Del resto come Avatar (Azioni per la VAlorizzazione Turistica attraverso la Augmented Reality) da lui coordinata, facendo promozione del territorio, non potevo che partire dal suo territorio, per me quasi tutto da scoprire, fissando con la fotografia il fluire dei "fermo-immagini" dalla rievocazione storica. 

















...la chiesa di San Bartolomeo, festa liturgica a me particolarmente cara perché mio marito ed io stabilimmo, in accordo con gli impegni del parroco della nostra parrocchia, di battezzare Luigi Maria il 24 agosto...

...ore 15,00...l'ora della Divina Misericordia...che coincide con l'ora della morte di Gesù...ora della conferenza in quello che fu l'oratorio della Divina Misericordia, oggi Oratorio della Morte, a Torgiano...

...preparativi in corso...ho pensato fosse un monito quell' hitachi (un quarto d'ora di ritardo lì davanti al maxi schermo...del tipo, "parlo io, maestro, tu stai zitta, allieva", che già è un onore...
messaggio subliminale, forse imperativo anglo-italiano...jeux de mots et jeux de silences!!! ...)

                          


...ricordi da Montefalco...22/23 gennaio 2023...

Ed eccoci a quel pomeriggio del giorno (12 novembre 2023) in cui Festa del Sale e Festa di Sant'Ercolano, patrono di Perugia e dell'Università, coincidono. Le immagini fluiscono intorno al tema La figura femminile nel '500. Serventi, donne del campo e principesse, prima nel silenzio e nell'attenzione dei convenuti, infine, quando a prendere la parola è stata, per ultima, Caterina Grechi (presidente del Centro di Pari Opportunità della Regione Umbria), con la fanfara e la banda musicale come sottofondo (è accaduto spesso a me, a scuola, nonostante abbia alternato un certo piglio e dolcezza, tranquillamente "imponendo" le lezioni e la mia voce sul rumore di fondo, che tornava a ondate, e su certe "goliardate"). Fatto che invece ha reso quasi incomprensibile buona parte dell'intervento di Caterina Grechi. Quasi. Una sua domanda significativa però l'ho colta e voglio riportarla: ora, siamo davvero sicuri che la condizione della donna rispetto a quella del '500 sia cambiata?! Domanda retorica. Mi aspettavo sinceramente da lei in merito un intervento più incisivo. Ovvio che no! Siamo un po' come alla corte di Lorenzo il Magnifico, che al tempo della Repubblica fiorentina, da lui concessa (obtorto collo), mantenne certe istituzioni come parvenza, ma il potere vero lo teneva saldamente nelle sue mani forti. Ho visto qualcuno passarci accanto salutando (che poi ho scoperto essere il vice sindaco di Torgiano Attilio Persia) con indosso il tricolore (un po' snobbato da chi forse avrebbe dovuto accoglierlo con maggiore considerazione), improvvisamente prendere la parola senza la fascia verde, bianca e rossa. Quando dici i segni...



... A questo volume nessuno ha fatto cenno. L' ho trovato a posteriori, altrimenti l'avrei fatto io, potendo e restando al mio posto, un intervento tra Arte, Territorio, Cittadinanza e Costituzione. Lo avrei fatto dopo quello della presidente del Centro di Pari Opportunità della Regione Umbria, nel corso del consueto dibattito a fine tavola rotonda, impedito di fatto dal tempestivo arrivo della fanfara e della banda musicale ...Qualcosa comunque, con o senza libro alla mano, con o senza microfono alla bocca, la dico volentieri per iscritto adesso. Perché, non è forse vero che, ancora oggi, quando si vuole zittire una donna, una persona (in verità, vale per tutti, non è una questione di genere) le si toglie l'indipendenza economica (magari persino colpevolizzandola per questo) o le si tappa la bocca con nomi e numeri di amori vissuti o immaginati, di amanti reali o presunti, persino con epiteti retrogradi e volgari, oppure peggio si tende a screditarne la parola, arrivando a tacciarla come pazza, matta, mettendo in dubbio l'attendibilità della sua testimonianza e portando alla luce ogni "pagliuzza", ogni piccolo vizio, ogni caduta (pure di stile!) purché prenda il posto della verità, senza guardare la propria "trave nell'occhio" e le proprie mastodontiche defaillances?!...Ma si sa, le 5 "S" (Sesso, Soldi, Sangue, Sport, Salute) del giornalismo prendono spesso il sopravvento sulle 5 "W" (Who, What, Where, When, Why: chi, cosa, dove, quando, perché), soverchiando a volte leggi, deontologia, dati sensibili e privacy. Ed è a caccia di quell'ultima "W", partendo dalle altre quattro, alla ricerca di quel "perché" che ho iniziato a muovermi...procedendo a piccoli passi, insieme a mio figlio e ai bimbi (grandi e piccini) ai quali insegno, attenta a non scandalizzarli ma ad educarli, nel rispetto delle differenze reciproche, senza prevaricarli, mirando al Bello, al Buono, al Vero...universale...


...c'è un tricolore, sullo sfondo, è illuminato, lo vedete?! Spunta da un balcone...






E siccome mi piace chiudere in bellezza, ecco altre immagini più poetiche di quel tardo pomeriggio...





  









A PROPROSITO DI GIOCHI DI RUOLO E GAMERS


Faccio sul serio. Non scherzo. E non è un gioco di ruolo. A me non sono mai piaciuti. Nemmeno su un palco, quando frequentavo i corsi di teatro per curiosità. Non recito nemmeno nella vita, trovando ciò detestabile. Certo, piace molto pure a me il ritratto di Lucrezia Borgia firmato da Pinturicchio che le fece vestire i panni di Santa Caterina. Un po' giocavo anch'io con gli occhi cerulei, i capelli lunghi e biondi, qualche dato biografico e le affinità elettive, usando senza saperlo lo storytelling (termine che ho appreso da Andrea Margaritelli, scoprendo che è una tecnica, come la gentilezza, che mi viene naturale). Lo faccio tuttora con chi dico io. Che male c'è a vivere come in una favola e vestire l'esistente (talvolta da cronaca nera e giudiziaria) di poesia! Mia madre, Elena Maraghelli Berliocchi, cresciuta in collegio (tra la semplice struttura di Sant'Enea, oggi casa di riposo, e quello che oggi è il Conservatorio di musica "Francesco Morlacchi", nel centro storico della sua amata Perugia) ci ha insegnato a farlo, senza dimenticare di ascoltare il battito del cuore. A lei devo tanto. E però per caso ho trovato qualcos'altro...sempre in zona Torgiano (Ferriera per l'esattezza...ma non era lì la 6Aprile Audio-visual del documentarista Riccardo Truffarelli, uno dei docenti Avatar?) Cosa sono le escape rooms? Le "Escape Rooms sono una nuova forma di intrattenimento particolarmente coinvolgente in grado di far impersonare al giocatore uno specifico ruolo a seconda della stanza scelta. L’ obiettivo del gioco è quello di risolvere un certo numero di puzzle, trovare oggetti ed indizi nascosti, di modo da poter risolvere l’enigma finale e poter quindi fuggire dalla stanza. Un passatempo ideale per divertirsi in compagnia di amici, per organizzare una festa originale o un evento di team building aziendale". Così si legge sul sito Escape Game Over - Escape Roomshttps://perugia.escapegameover.it/rooms/illuminati ). Sul team building ricordo le lezioni di Massimiliano Macchia, chissà che ne pensa...

... sopralluogo sul posto del 9 gennaio 2024...eh sì, è proprio lì...


..."leggermente fuori fuoco"...

Però, fino a dove possono spingersi gli sviluppatori di games?! qual è il loro codice deontologico? e il limite etico? Esiste nella scienza il Comitato di Bioetica. So bene cos'è. Ne faceva parte, in qualità di autorevole membro, il mio Professore, Francesco Di Pilla, quando era anche Prorettore Unipg. E su questo l'intervistai dopo la prima laurea. È nata pochi mesi fa l' Associazione Italiana Content & Digital Creators (via del Corso 101, Roma) Vale la pena navigare attraverso il sito e scaricare il Codice Etico: https://www.aicdc.it/associazione/  Ne fanno parte, scorrendo tra nomi e foto, il "nostro" Matteo Grandi, scrittore, giornalista perugino; Fabio Longo, Consigliere per la comunicazione Ministero della cultura; la vicepresidente del Moige, Emanuela Scala. Le foto che seguono sono state realizzate il 23 settembre 2023, nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, durante il corso di formazione continua per giornalisti #SOStenibilitàVirale.

Maurizio Valente, del direttivo dell' Associazione Italiana Content & Digital Creators

...accanto a Maurizio Valente, c'è padre Philippe Larrey ( Philip Larrey )...


...Matteo Grandi e il moderatore Luca Ginetto, capo redattore del Tgr dell'Umbria...


LA FESTA DEL SALE A CERVIA E IL (sì, declinato al maschile) MUSA

...e voliamo al mare. Potrei dire tante cose su questa cittadina romagnola e sulla Riviera dei Pini... Sono decenni che in estate lascio un pezzo di cuore lì e nei dintorni. Ma in questo caso mi limiterò a suggerire, per chi non conoscesse questo evento che trae in parte il titolo dal film Sapore di Mare, due link: 

 - 27° Sapore di Sale - Cervia - 31 Agosto, 1/2/3 Settembre 2023 (cerviasaporedisale.it)                     - Sapore di Sale — Turismo Comune di Cervia (comunecervia.it)

Per il resto, personalmente lascio la parola alle immagini dal Sapore di Sale, scattate a settembre 2023 a Cervia...dalla sera alla mattina!











sì, ci metto la faccia, guardando con fiducia anche chi legge dritto negli occhi, senza trucco alcuno














DOPO QUARANT'ANNI, TUTTI AL CINEMA PER IL VACANZE DI NATALE DAY!

...eh sì, c'ero anch'io al "Vacanze di Natale Day"...questa volta all' Uci Cinema di Perugia...e commentavo, passo passo, alcune scene e battute cercando di spiegare certe cose (roba da bip!) a chi, accanto a me, rideva divertito e chiedeva incuriosito... 








...lo dico sempre...l'importante è rialzarsi!!! ... n'est-ce pas mes chers amis?! ...

E X? Già, X...Anche per questo rivolgetevi direttamente a chi sa più di me che quella X, oltre ad aver preso il posto di Nostro Signore (Xmas = Christmas) e il posto dell'uccellino azzurro (Twitter= X), è in architettura una pianta, "a croce di Sant'Andrea" si dice, nome pure di un fiore giallo e di un albero.
Eh sì, davvero 'na croce! Sapete chi è #MariaLani? Rimarreste, come me, a bocca aperta scoprendo chi è Madame X?!

Ma è con un messaggio di pace e con un ringraziamento speciale a Dio
che voglio concludere questo articolo.
E' arrivata una tempesta di sabbia sulle note di David Garrett (David Christian Bongartz )
David Garrett - Sandstorm (youtube.com)
 passata poi anche dalle parti di Assisi,
guidati da San Francesco, ci ha portati da un Auditorium all'altro...
Ora, a 800 anni dal Presepe di Greccio pensato da "San Francesco che voleva vedere con gli occhi come è venuto al mondo il Signore"...colgo l'occasione per proporre, grazie alla tecnologia e alla stampa, un Presepe di sabbia transitato di qua...
Per il presepe di Assisi 240 tonnellate di sabbia da Jesolo (youtube.com)
"sabbia di cantiere lavorata, non dall'arenile", "nessun impatto ambientale".
 Di quelle 240 tonnellate di sabbia giunta da Jesolo, "di quell'arte effimera (cito le parole di Fra Giulio Cesareo, direttore della comunicazione del Convento di Assisi, intervistato da Gianluigi Basilietti per Il Sole 24 ORE)
resta l'incontro, la relazione con le persone".



...Riposa in pace, mio dolce e forte papà💖...







P.S. ....E immersi in tutto questo caos e marasma, per fare attorno silenzio, non resta che sprofondare (quante volte ho pensato di farlo, come quando ci si tuffa in mare o in piscina!) completamente la testa nella grande conchiglia piena d'acqua (tra l'altro simbolo del pellegrino). Sì, proprio come Leonardo Di Caprio nel film Romeo e Giulietta ... (e chi era Romeo...?!E vi ricordate Leonardo Di Caprio in Titanic...le opere impressioniste a bordo, Picasso, la spilla, lo stile liberty e i suoi disegni, i disegni di Jack Dawson e quella cena, le sue parole piene di libertà... e quel lancio fatto da Rose, nell'Oceano, della pietra preziosa blu...le coeur de la mer...ve lo ricordate?!
Lasciando in acqua, nel mare di internet, nelle mani di Dio, ciò che appesantisce il cuore...risolleviamo la testa!! La vita non manca di sorprenderci e svela ciò che conta davvero, se restiamo con il cuore in ascolto!!! ...Grazie Signore per ogni attimo che abbiamo vissuto...


François
Bonne nuit.
Bonne nuit.
L'amitié, c'est ce qu'il y a de plus beau. 
C'est toujours pur. 
Il n'y a pas d'arrière-pensées. 
Bon.
À demain.

Avec Catherine
-C'est quoi pour toi un meilleur ami?
-Je sais pas...Quelqu'un qui prend des risques pour toi. 
-Quel genre?
- Bon...T'as vu l'heure?
-Un gros risque?
-Oui, un gros!


["Mon meilleur ami, "un film signé par Patrice Leconte 
et porté par un tandem de choc...Dany Boon et Daniel Auteuil"...]


TRANQUILLI, A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE!!!

...d'après Gruau*...

...E il Viaggio continua...de tout cœur...




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