Quando il Bosco è... didattico, e il legno suona! Poesia...

Perugia e dintorni. Con gli alunni, visita in immersione sinestetica a Ponte Felcino

Quando il Bosco è...didattico, 
e il legno suona! Poesia...

Lezione tra alberi e fiori, 
a scuola dai maestri liutai, 
corde e archi vibrano in concerto, 
ascolto e rispetto, silenzio e parola

di Elisabetta Berliocchi Bistarelli


Non ci volevo proprio andare stavolta alle uscite didattiche o alle gite. Infatti non avevo dato la disponibilità quest' anno scolastico 2022-2023. Un po' perché piccini, un po' perché impegnata altrove, un po' perché era stato già tutto organizzato. Eppure, sono davvero contenta di aver sostituito chi non poteva accompagnare due classi, una delle quali mia, al Bosco didattico di Ponte Felcino

Spesso le cose più belle accadono quando non le cerchi o non te l'aspetti, e dove non immagini, persino a chilometro zero. C'ero già stata con mio marito e nostro figlio, ma con la scuola questa visita si è rivelata un'esperienza diversa. Sinestetica in modo didattico.  Ha suonato le corde del mio sentire, il background e il metodo cross-over, con contaminazioni di generi artistici e discipline, che fanno parte di me. Ecco che tra echi, note e risonanze, questa lezione diviene fruizione, metabolizzazione e creazione. Formativa soprattutto per i ragazzini (la formazione riguarda anche gli adulti ed è continua, come sanno bene i docenti e chi iscritto a un Ordine). Sperimentano e toccano con mano, attraverso l' interdisciplinarietà e le diverse competenze professionali messe a servizio. Ricostruiscono la filiera di un "prodotto culturale" di eccellenza, lasciando il proprio personale apporto. Fiore tra i tanti fiori all'occhiello del territorio, legati da un sottile fil rouge, o vert, visto che questo "percorso conoscitivo ed educativo" gira intorno alla natura.

Ma come accade? Semplice! Più difficile a dirsi che a farsi. Prima un giro tra gli alberi, soffermandosi ad ascoltare "la loro voce" e il cinguettìo degli uccellini, in una bella giornata di sole. Poi il resto. Avevo letto al mio bambino, anni fa, il libro Il Canto degli Alberi. Il magico viaggio di Antonio Stradivari (Ascoltando s'impara/Sillabe, Museo del violino, Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino),  proponendogli l'audio del CD allegato. L'avevo anche condiviso su facebook, in quella rubrìca (Quello che vorrei mio figlio/ leggesse, vivesse, sentisse, capisse/ con te, per te, con @more) attraverso la quale propongo (soprattutto a bambini, genitori e al mio maestro, interlocutore phygital) libri e altro che ho avuto modo di leggere, sperimentare, ascoltare. Per me è veder realizzato, dal vivo, quanto vissuto nella sua cameretta o in giro dove "capita", tra fiaba, tecnica, poesia: in questo caso i testi di Paolo Vanacore, le musiche di Andrea Basevi, le illustrazioni di Giulia Baratella e certe ore di lezione da me messe in atto a scuola, con gli alunni, tra il gioco del silenzio e l' Educazione all'ascolto. 

Lezione "peripatetica" (che non è un'offesa ma un riferimento alla filosofia greca, aristotelica nello specifico: https://www.treccani.it/vocabolario/peripatetico/) qui accanto al fiume Tevere che scorre e produce un suo suono, insegnando in modo istruttivo senza annoiare,  attraverso informazioni scientifiche, aneddoti e racconti. In pratica, passeggiando all'ombra di piante e pergolati, ascoltiamo, tocchiamo, assaporiamo ed osserviamo, sentiamo il profumo della flora, sostando e sedendoci, all'occorrenza, su panchine incorniciate da fiori colorati e rigogliose verzure, o direttamente sull'erba. Discettare e dilettare. Coinvolgendo i cinque sensi e lasciandoci coinvolgere, grazie ad una fertile e produttiva "disponibilité à l'accueil", come la chiama André Gide. Silenzio e parola, attenzione e rispetto sono la base per ogni trasmissione, acquisizione e apprendimento. Sembra scontato, ma non lo è. En plein air Mauro Fratteggiani ci conduce in questo viaggio immersivo nel Bosco Didattico di Ponte Felcino, adiacente le strutture scolastiche dell' Istituto comprensivo 14 di Perugia. Quattordici come le specie arboree oggetto  del progetto patrocinato dal Comune di Perugia e dalla Regione Umbria, realizzato da Umbria Ensemble. Gli alunni sono attenti e seguono, partecipano, concedendosi qualche vivace margine di libertà fuori dalle righe.

Si torna poi all'ingresso principale, accanto al Grifo, dove in uno spazio polivalente, il Molino della Catasta,  ci attendono i musicisti e i liutai. Già, una gradita sorpresa per me che ho avuto modo di ammirare la maestrìa degli artisti-artigiani, spesso tecnici del suono o musicisti, capaci di  dar corpo e vita agli strumenti musicali. Mi è capitato nei laboratori, numerosi a Montpellier, e per le vie del centro di Perugia (nel Borgo d'oro anni fa e a Umbria Jazz lungo via de' Priori). "Catena", "anima", "specchietto", "foro di risonanza", "cilindro di abete", "riccio", "taglio radiale"/"taglio tangenziale", "tavola armonica": sono queste solo alcune delle parole-chiave (mots-clés, en français) di un linguaggio familiare per gli studenti, visto che sono musicisti. Termini tecnici facili da memorizzare, utilizzabili nel contesto scolastico e altrove, avendo studiato "soppesando" in prima persona. Parole usate da Massimo Rabassini e Fausto Bazzurri, maestri liutai, con alla mano un violino "vivisezionato", gli strumenti del mestiere sul tavolo, essenze ad hoc che annusiamo inalando da barattoli di vetro trasparente. 

Sarà bene, al rientro, tradurre anche questi vocaboli, come abbiamo fatto in aula usando il libretto d'antan di Italo Macchi LES MOTS FRANÇAIS classés d'après leur sens (l'ho trovato tra i libri di scuola di mio padree analizzando le sezioni della "Table des matières", in particolare LES ANIMAUX (Domestiques, Des champs et des bois, Les oiseaux, Sauvages, Les reptiles, les vers et les insectes, Les poissons, Les mollusques et Les crustacés -Conversation tra italiano e francesee LES VÉGÉTAUX (L'arbre, Les fleurs, Le potager, Le champ - Conversation-; Les arbres fruitiers, Les bois -Conversation tra italiano e francese). È poi il momento dei musicisti. Apre Cecilia Berioli, violoncellista (UmbriaEnsemble), già intervenuta nel corso della lezione dei liutai, al piano terra. Racconta anche una storia didascalica, la storia del musicista Amedeo Baldovino, del naufragio a Rio de la Plata e di come si salvò galleggiando sul suo violoncello. Saliamo infatti le scale e ci ritroviamo in un ampio spazio. C'è solo qualche sedia con lo schienale al muro (e qui mi siedo io, seguita da alcuni adulti). I ragazzi (che sono allievi suoi e nostri) prendono posto sui listoni di parquet, in questa sala buia illuminata solo dalla luce che proviene dal pc e dal proiettore. Scorrono le slides, come in uno spettacolo serale, con una nota predominante del colore della terrae la sua voce ci guida nell'universo del legno e delle sue vibrazioni sonore. In silenzio ascoltano i contenuti appositamente selezionati per l'occasione. Faccio qualche scatto fotografico, e ascolto pure io. Terminata la lezione, ci spostiamo nuovamente di sotto. In quello che sembra quasi "un giardino d'inverno" (luce, grandi vetrate aperte sul verde, pavimento in cotto) prende vita nel silenzio un concerto tutto per noi (tra gli spartiti anche un rondò di Paganini, che ha lo stesso nome di uno studente seduto in platea, sottolinea la violoncellista). Lo spazio esterno penetra, come un trompe-l'œil che buca illusionisticamente il muro, attraverso le vetrate, dando vita ad un dialogo tra outdoor e indoor.   Dialogo impreziosito dalle note degli uccellini (alla "voce" dei quali, è noto, si ispirano compositori ed esecutori), che si mescolano a quelle fuoriuscite da viola, violoncello e chitarra. Applausi, meritati, a Cecilia BerioliLuca Ranieri (presidente e membro fondatore di UmbriAEnsemble) e Francesco Vitillodocenti dell' Istituto comprensivo 1 "Francesco Morlacchi" di Perugia, il nostro per l'appunto. 



...Ad accoglierci un Grifo molto molto particolare...

...il roseto all'inizio del percorso...

...incantevoli angoli verdi fioriti, studiati e preservati dall' azione dell'uomo...

...la foresta di bambù...


...il gelso nero avvinto dall'edera...




































Già, dimenticavo...il mezzo di trasporto...


...E che gita è senza l'autobus?!!! ...Appena partiti, vengono lanciati i cori, con un' ouverture sui pompieri🔥🔥🚒, subito 'stoppati' dalle docenti...A dire il vero, personalmente, in questa occasione li avrei lasciati cantare📣🎼🎵🎶...

...dall'acropoli scendendo a Ponte Felcino, sullo sfondo si intravede Villa Bonucci, sede della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo, che ha una storia tutta particolare da scoprire (https://www.centrogiornalismo.it/sede/la-storia/) ...

...e ritornando su verso il centro...outro (gli alunni del nostro istituto a indirizzo musicale sanno cosa significa questo termine) con la Street Art! Rientro a scuola passando dalla zona Rimbocchi, dove il simbolo del Comune di Perugia (i cui uffici sono nei pressi) campeggia al centro della rotatoria dedicata a San Giovanni Paolo II. Grifo rampante su ruota è infatti il titolo dell'opera scultorea realizzata nel 2006 da Paolo Pasticci. La fontana, protagonista di varie vicissitudini documentate in itinere dalla stampa, è ad oggi attiva, come attesta lo scatto improvviso fatto al volo dal finestrino del pullman, in tarda mattinata, il 23 maggio 2023...

...Ma ci sono pure i delicati murales ...tutti da interpretare...che non sfuggono ad occhi attenti e allenati a cogliere quanto di più bello il territorio ha da offrire...Questione di promozione turistica e arte contemporanea! ...

VIVA LA VIDA!
David Garrett (David Christian Bongartz)
e il suo Stradivari

https://youtu.be/9TP-almurmk
 https://youtu.be/bZ_BoOlAXyk

P.S. ...ho un ricordo personale e familiare, legato ad un violino Stradivari, quello di Sandor Vegh, ospite al Festival delle Nazioni di Città di Castello, e legato a mio padre, Luigi Berliocchi, che in quei giorni lo ospitò e ne custodì il prezioso strumento musicale nel Santuario della Madonna di Belvedere. Nell' archivio della giornalista Eliana Pirazzoli c'è una foto, esposta alla mostra del trentennale del Festival, che li immortala insieme, sorridenti e stretti in un abbraccio di gioiosa amicizia... 

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