TUTTO (O QUASI) quello che c'è da sapere su...LUCREZIA BORGIA, IL DESIGN E UN CONVENTO, oggi FONDAZIONE e PALAZZO DELLE STELLINE

TUTTO (O QUASI) quello che c'è da sapere su...LUCREZIA BORGIA, IL DESIGN E UN CONVENTO, oggi FONDAZIONE e PALAZZO DELLE STELLINE...

...Metti, due giorni a MILANO...e la luce che arriva da ogni bambino, ragazzo e ragazzino...

di Elisabetta Berliocchi Bistarelli


"Dynamo Camp. Right to happiness ...dove la vera cura è RIDERE e la medicina È L'ALLEGRIA!" 
Ho avuto il privilegio di conoscere una bambina su di una carrozzina. Ho trascorso accanto a lei alcuni momenti nella scuola primaria di nostro figlio, che lei frequentava. Con lui ho lavorato, gomito a gomito, allo stesso tavolo di Vittoria Formica, così si chiamava quella bambina, nel corso di un laboratorio artistico che ha visto coinvolti alunni, genitori, docenti. L'anima di Vittoria è volata in cielo il 2 ottobre 2019, più leggera di una piuma e dei palloncini bianchi lanciati al suo funerale, colorati alla cerimonia presieduta dal Sindaco di Perugia Andrea Romizi. A Vittoria è oggi intitolata la scuola che prima portava il nome di Italo Calvino. La sua è sempre stata una presenza serena e gioiosa, grazie ai genitori e al fratellino. Vittoria ride alla vita (testo di Mirko Revoyera, illustrazioni di Francesca Greco, canzoni di Francesca Rossi) non è solo un libro, ma anche un'iniziativa a favore di Dynamo Camp Onlus (www.dynamocamp.org), "un progetto in cammino...", si legge, "Vittoria ride alla vita è parte di un progetto musicale e didattico a cura di Francesca Rossi con le musiche e la partecipazione di Gabriele Mirabassi". Ho ancora la brochure dell'Associazione Dynamo Camp Onlus che "offre programmi di Terapia Ricreativa rivolti a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, principalmente oncoematologiche, neurologiche, sindromi rare e diabete, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. La mission di Dynamo Camp è offrire a questi bambini l'opportunità di tornare ad essere semplicemente bambini. Nella consapevolezza che la diagnosi di una malattia non colpisce solo il bambino malato ma tutta la sua famiglia, sono stati sviluppati anche programmi dedicati alle famiglie con figli malati e quelli per fratelli e sorelle sani". 



Ebbene, "L'ARTE E' WOW!" è il claim di Dynamo Art Factory ed è pure il titolo di una delle tre mostre in corso a Palazzo della Triennale ( https://triennale.org/ ), noto come Palazzo Bernocchi, industriale che al Comune di Milano e alla Cittadinanza lo donò (Antonio Bernocchi, con i fratelli Michele e Andrea), consapevole dell'importanza e del giusto  rilievo da dare al design (https://le-strade.com/palazzo-dellarte-bernocchi-triennale-di-milano/).


Artisti affermati (più di 140 finora) spendono il loro tempo al Camp al fine di realizzare insieme ai bambini, preservando e vivificando la propria poetica in un mutuo scambio, autentiche opere d'arte. Sono oltre 2000 i lavori creati frutto di un progetto nato nel 2009, diffuso nelle più importanti sedi museali italiane, dal 2021 sulla piattaforma SuperRare ( https://superrare.com/ ).

Il terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto con le famiglie di Dynamo Camp (2018)


Ripenso alla Biennale d'Arte Internazionale di Venezia https://www.labiennale.org/  ), ad un'opera fotografica firmata, di forte impatto emotivo, donata dall'artista a tutti i visitatori in riproduzione poster (cm.84x60)...
...Let's dance together. Già, perché ci sono ferite che si vedono ed altre celate che bruciano. Donne "inchiodate" sulla carrozzina e donne "inchiodate" ad una carrozzina invisibile, dai propri uomini, dalla mancanza di autonomia, libertà, respiro. Femminicidio, di corpi o "solo" di psyche (mente, cuore, anima). Si legge, ad vocem, sull'Enciclopedia Treccani on line il significato di questa parola greca: 

"Dal gr. ψυχή, connesso con ψύχω «respirare, soffiare». Termine la cui etimologia si riconduce all’idea del «soffio», cioè del respiro vitale; presso i Greci designava l’anima in quanto originariamente identificata con quel respiro; la storia del concetto di p. viene quindi a coincidere con quella del concetto di anima. Nella psicologia moderna (e anche nell’uso comune) la p. è intesa come il complesso delle funzioni e dei processi che danno all’individuo esperienza di sé e del mondo e che ne informano il comportamento. Nel mondo classico, la p. fu frequentemente rappresentata come un’immagine (εἴδωλον) di forme umane, nuda, oppure come un essere alato, e già nella speculazione platonica viene messa in rapporto con l’amore. In raffigurazioni ellenistiche si vede Eros (Amore) che cattura, tormenta, brucia una farfalla rappresentante l’anima; a volte in luogo della farfalla compare una fanciulla con ali di farfalla (Psiche)."

E in situazioni di costrizione si avverte proprio una sensazione di soffocamento, e di ancoramento/ancoraggio, fisici, che partono dalla psyche. E allora si vorrebbe prendere il largo e nuotare, nel viaggio della vitaverso un orizzonte tutto da scoprire, dove sembra non ci siano altro che cielo e mare, in un lampo di luce orizzontale, confine labile e punto di contatto etereo. E allora si vorrebbe volare via, lasciando a terra tutte le zavorre della vita (non le persone ma ciò che le persone fanno: azioni e parole che a volte pesano come macigni), sollevandosi al modo delle mongolfiere, tema al quale la Biblioteca Sormani di Milano ha dedicato ampio spazio, dalla Sala del Grechetto scendendo giù lo scalone, fino all'uscita e ai pannelli dedicati ai più piccoli.


 






Let's dance together...
Inclusione, parola "gettonatissima" a scuola, ma spesso poco messa realmente in pratica. Purtroppo. La cultura dell'inclusione parte però dalle famiglie e dai singoli, da ciò che arriva dall'ambiente circostante e digitale. Anche quando si parla di bullismo e cyberbullismo, al quale contribuiscono il silenzio connivente, pure tra i banchi di scuola e in cattedra. Può capitare allora che la vittima subisca e tenga tutto dentro, per poi esplodere e/o diventare essa stessa "carnefice", nel peggiore dei casi.






..."leggermente fuori fuoco"...

...Lo scatto è stato fatto all'esterno. Prima di entrare nella sede della Triennale, posta accanto al Parco Sempione, nel momento in cui il giorno e la notte si sovrappongono e coesistono, un po' come nel quadro di Magritte L'impero delle luci. Questa installazione ha per protagonista una ruota meccanica. È la testa della Tunnel Boring Machine. Ha persino un nome, Stefania. E una funzione. Scava e dà vita ad una galleria. Quella della nuova Linea Blu della metropolitana di Milano, la linea M4. A me fa venire alla mente e al cuore la ruota del supplizio di Santa Caterina di Alessandria, tanto venerata alla Sorbonne dagli studenti universitari ( https://www.famigliacristiana.it/articolo/santa-caterina-d-alessandria.aspx ). Complici le innumerevoli opere d'arte "immagazzinate", sedimentatesi nella memoria e parte di una cultura visiva, non meno importante di quella fatta di parole, che va sempre, sottolinea Vittorio Sgarbi, alimentata. Meglio forse però rammentarne il Matrimonio mistico con il Bambino Gesù, tra i miei preferiti quello rappresentato da Michelino da Besozzo, conservato nella Pinacoteca di Siena ( https://www.wikiwand.com/it/Sposalizio_mistico_di_santa_Caterina_%28Michelino_da_Besozzo%29 ). E c'è un'altra amica di Gesù (questo sono i santi, e chiunque voglia stare accanto a Dio pure nella vita quotidiana di un'esistenza ordinaria) che porta questo nome e lo lega alla città del Palio, Santa Caterina da Siena, Dottore della Chiesa e patrona d'Italia.


Ma a proposito di meccanica, bulloni e metallo, appena scesa dal Freccia Rossa e mossi i primi passi sul suolo meneghino, alzando lo sguardo all'intorno, la stazione centrale torna a colpire il mio immaginario e mi riporta qui e altrove... a Parigi e alla Tour Eiffel, alle Esposizioni Universali e a quella del 2015, vissuta tra Milano e Rho con il nostro piccino, che a un anno e mezzo correva in mezzo a tutta quella gente senza curarsi del pericolo di perdersi. Non sembra anche a voi, guardando le foto, di stare sotto e sopra quella mirabolante opera di ingegneria che, nata nel 1889 come struttura ingegneristica temporanea, è divenuta permanente? 





La Stazione centrale di Milano edificata in epoca mussoliniana su progetto dell'architetto Ulisse Stacchini,
dal 2010 intitolata a Santa Francesca Cabrini (https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Milano_Centrale)


Ruota dentata è quella degli ingranaggi. Ruota dentata è quella usata per l'ortodonzia, applicata al palato dei bambini. Ad ogni giro, spesso eseguito con chiavetta dalle mamme, si allargano il ferro e il palato. 
Ruota dentata è il supplizio usato un tempo per chi non si piegava ad adorare gli idoli. Quello, però, per Caterina fu l'epilogo. Ma non bastò. E allora si ricorse alla decapitazione.  La  Disputa di Santa Caterina d'Alessandria con i Dottori, ritratta da Pinturicchio negli Appartamento Borgia in Vaticano con le fattezze, presumibilmente, di Lucrezia Borgia, è un'immagine cara a studenti e studiosi dell' Unipg (Università degli Studi di Perugia). Basti pensare al florilegio di pubblicazioni, mostre, tavole rotonde intorno al "miniaturista delle corti" e alle sue, sovente, misteriose e discusse opere.  (https://m.museivaticani.va/content/museivaticani-mobile/it/collezioni/musei/appartamento-borgia/sala-dei-santi/disputa-di-santa-caterina-d-alessandria.html  ;  
Alla Pinacoteca Ambrosiana è custodito un lungo ricciolo dei suoi capelli biondi, la chioma dorata della figlia di Papa Alessandro VI, quasi fosse una reliquia, e per qualche romantico lo fu, lo è. Ricordo ancora le ore, i giorni trascorsi al Kunst ( KunstHistorisches Institut - Max Plank https://www.khi.fi.it/it/institut/index.php) a Firenze dove mi portò per la prima volta la mia Professoressa, Caterina Zappia, e dove poi spesso mi perdevo nelle mie ricerche. Sedevo ad uno dei tavoli che profumano di essenza, sul piano in legno illuminato da lampade belle, funzionali e d'antan. Cercavo tra i cataloghi digitali e cartacei, andando anche sotto, nel piano inferiore, a scovare faldoni con le riviste dei primi anni del '900, tra pizzichi di minuscoli esserini che "abitano" gli archivi impreziositi dal tempo. Studiavo. Scrivevo. E tutto era magico silenzio. E poesia. Per me. Lo è ancora, quando capita. Un giorno, proprio partendo dalla Santa Caterina di Pinturicchio, presi una serie di libri su Lucrezia Borgia. Casualmente incontrai Laura Teza, docente all' Unipg che, con perplessità e curiosità, sul momento osservò l'oggetto del mio studio, lì, sopra quel tavolo ligneo. Era pure sul desktop del mio PC portatile, l'effige di Caterina, cripto-ritratto di Lucrezia eseguito da Bernardino di Betto, sulle note di uno "spartito" musicale che nasce dal profondo. Confesso che scorrendo i titoli di quei volumi non seppi resistere e mi concessi qualche licenza, rispetto al filone di ricerca che mi era proprio e che la prof.ssa Caterina Zappia coordinava (Waldemar George, le avanguardie e il ritorno all'ordine: https://opac.bncf.firenze.sbn.it/bncf-prod/search?h=def&f=author_1xx_7xx_search:%22Berliocchi+Bistarelli%2C+Elisabetta%22 ;  direttore, redazione, indice:  https://www.delucaeditori.com/prodotto/commentari-darterivista-di-critica-e-storia-dellarte2007-3637-anno-xiii/# ; AHAI : https://www.latribunedelart.com/bulletin-de-l-association-des-historiens-de-l-art-italien-sommaire-du-no-13-2008 ).
E a questo punto mi corre obbligo citare gli studi in merito all' Appartamento Borgia nella Città del Vaticano compiuti dal profFrancesco Federico Mancini (seguii le sue lezioni e con lui diedi l'esame di Storia dell'arte moderna, poi coordinatore del mio dottorato di ricerca e di una borsa lavoro post-dottorato all'Unipg), dal prof. Franco Ivan Nucciarelli (in commissione con i proff.Giancarlo Gentilini, presidente, F.F.Mancini, Cristina Galassi, Laura Teza, con Caterina Zappia e me, in occasione della discussione della tesi di laurea sulla Collezione Marabottini, in particolare, presente il Prof. Alessandro Marabottini Marabotti, fondatore insieme al prof. Valentino Martinelli dell'Istituto di Storia dell'Arte Unipg) e, last but not least, dall'ing. Andrea Margaritelli (già studente Unipg nei primi anni '90, sin da quando ero matricola, presente a inizio del mio dottorato con un intervento ad una conferenza sulle essenze, sui legni nell'arte, poi divenuto coordinatore del project work AVATAR -Azioni per la Valorizzazione Turistica attraverso la Augmented Reality- al quale presi parte attraverso concorso pubblico, oggi custode del discusso Bambin Gesù delle mani https://www.fondazionegiordano.org/ambiti/arte/pinturicchio/il-bambin-gesu-delle-mani/ ).

...E qui chiudo, d'emblée, con una canzone nota di Edoardo Vianello...Che finimondo per un capello biondo...
...insieme a queste immagini impresse nel mio cuore...
Ma...il Viaggio continua...de tout cœur... 

P.S.  ...per il Convento delle Stelline a Milano rimando ai posts pubblicati su facebook in occasione del week-end del mio compleanno...25 marzo 2023!...e a #Seed360EventiCollaterali!... COUNTDOWN...Conto alla rovescia...posts dal 14 aprile al 24 aprile 2023...fino a...al via!!!...e a...al reportage sulla manifestazione a me tanto cara...Reportage in itinere e in atto.
E così sia! ...





                                                                        
                                                                     





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