ROBERTO SAVIANO VERSUS CESARE OTTAVIANO, "CON L'INGENUITA' SI COMBATTE LA MAFIA!"

AL MARE... Natura, Arte & Cittadinanza e Costituzione, Experience immersiva con i bambini
Fano, 22 agosto 2022, "Passaggi Festival". Incontri en plein air fino al tramonto e oltre...

ROBERTO SAVIANO VERSUS CESARE OTTAVIANO, 
"CON L'INGENUITA' SI COMBATTE LA MAFIA!"

Arco romano, statua di Augusto e chiesa di San Michele Arcangelo come suggestiva scenografia. 
Al Pincio si parla di Giovanni Falcone, Maxiprocesso e Antimafia. Poi in fila per il "firmacopie"

di Elisabetta Berliocchi Bistarelli


La novità è che...ho portato nostro figlio di 8 anni! A fare che? A respirare la bellezza del MARE, dell'ARTE e della LEGALITÀ! Stanco? annoiato?...un po', ma anche contento! 


...
Elisabetta: "Ciao!"
Roberto: "Ciao!"
Luigi Maria: "Ciao!"
...«A Luigi Maria!!!!»" 🖍...
Roberto: "Luigi, ieri era il tuo onomastico!"
E un sorriso ha illuminato il suo volto di bambino!
Elisabetta: "L'hai fatta oggi a Fano una nuotata, o non hai potuto?"
Roberto: "No, non ho potuto."
Elisabetta: "Lo sai Luigi che lui ama il nuoto! Anche lui nuota! (rivolgendomi a Roberto Saviano, ndr)"
Roberto: "Nuoti!? mm! E che cosa farai poi?"
Elisabetta: "Beh, ancora forse non lo sa..."
Luigi Maria: "L'informatico!", gli ha risposto prontamente...
Elisabetta: "Questa è la sua scorta! Sono i suoi angeli custodi"
...


ARIA pulita nei polmoni e trasparente ACQUA, non in bocca ma nel corpo. RESPIRO!!! L'acqua di quel bicchiere che ho visto sul tavolo quando sono arrivata fino a Roberto Saviano e alla sua scorta, durante il momento dell'incontro diretto, "ravvicinato", e di qualche scambio spontaneo con i suoi lettori. Quel bicchiere d'acqua che anch'io ho bevuto, leggendo le sue PAROLE e ascoltando la sua VOCE. Spero per lui lo sia il bagno di folla che sempre lo accompagna.
Ho cercato di rendere tutto piacevole per un bambino e familiare, nel senso bello che questo termine ha. Innanzitutto in spiaggia, dove andiamo solitamente quando facciamo un salto al mare dalla mattina alla sera. Bagni, sale, sole e sabbia fino alle 18 circa.

 



Poi, dopo doccia, spuntino e una "sistematina" lungo la riva del mare, ci incamminiamo verso l'Arco di Augusto e Passaggi Festival. Ore 18.30 circa, ancora a disposizione più della metà dei posti a sedere: ingresso libero e gratuito en plein air. C'è libertà di movimento per i più piccoli. In tutta sicurezza, visto che siamo attorniati dalle forze dell'ordine. Mentre aspettiamo papà (che è andato a prendere una bottiglietta d'acqua e, a sorpresa, delle barrette di cioccolato), chiedo a nostro figlio: "Secondo te, è sicuro questo posto per Roberto Saviano? Ci sono punti più difficili da controllare?" E così il tempo passa...imparando, divertendosi a cercare e riflettendo. Ed ecco che silenziosamente sbucano due macchine blindate con la luce azzurra sul tettino e i vetri oscurati. È arrivato! 


Sale sul palco. Grande e calorosa accoglienza del numeroso pubblico intervenuto. Saluta e, iniziando a parlare, non dimentica i più piccoli. Sollecita una bambina, che aveva visto in piedi, a sedersi sulle sedie libere. Vedo la bambina prendere posto qualche fila più avanti della nostra. 




Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura, lo intervista tra fiori e piante offerti dallo sponsor, come sottolineato all'inizio da Paolo Sirri, che al microfono, in piedi,  introduce la serata. Roberto Saviano continua a parlare, ma un inconveniente tecnico lo costringe a fermarsi e a ripetere certe frasi. Proprio il microfono all'orecchio wireless, proprio quello dato a lui non funziona. Ci scherza su ("è 'na chiavica!") e chiede il "gelato"! Subito accontentato.
 


E la serata procede con tono forte e chiaro! Poco più di un'ora il tempo a disposizione sul palco, altrettanto impiegato per il "firmacopie" (ma Luigi Maria non era in fila, bensì seduto e in giro per il Pincio con il papà, mentre gli tenevo il posto in piedi accanto a me).







Il discorso ruota intorno ai magistrati morti nell'esercizio del loro dovere, a Giovanni Falcone e al pool antimafia, al Maxiprocesso e a certe regole non scritte, a certi metodi dei mafiosi. Vengono citati nomi e casi, ma senza sensazionalismo, senza scendere in dettagli che potrebbero turbare un bambino. Luigi Maria ha però sgranato gli occhi sentendo la storia di Claudio Domino, ucciso a sangue freddo dalla mafia a soli 11 anni. Ci sono stati tre applausi, a conclusione delle lunghe risposte alle domande, prima di quello finale. Ogni volta mi ha chiesto un po' "speranzoso" e quasi "sollevato": « È finito?! » Un solo applauso mi sono sentita d'istinto di "stoppargli", al di là delle opinioni, per un fuori programma estemporaneo. L'unico. C'è stato da parte dell'intervistatore, mentre Saviano parlava della mafia e dell'eroina, un accenno alla legalizzazione della droga, ed è scattata l'approvazione della platea. Voglio che applauda per cose che comprende appieno, di cui è convinto, non perché lo fa la maggioranza o tutti gli altri intorno a lui, o perché si segue chi è sotto i riflettori. Sa che cos'è la mafia, gli ho parlato di Falcone e Borsellino (tema che la sua classe ha affrontato con la docente di italiano a scuola) e gli ho detto di stare attento alle monete da 2 euro ("Guarda sempre se ti capita tra le mani quella in cui ci sono Falcone e Borsellino!"). Gli ho parlato varie volte di Roberto Saviano e ha letto con me persino il fumetto/graphic novel Sono ancora vivo che ha realizzato con Asaf Hanuka, tempo fa e ieri in spiaggia. Ma questa è storia contemporanea, arte e attualità. Non politica/partitica.
 


Gli ho spiegato però cosa significa la parola "droga" che ha sentito anche al telegiornale (evito di fargli vedere la cronaca nera) e sa che è una sostanza che fa male, che crea dipendenza ("non se ne può fare a meno e si esagera con la quantità, come con la play-station e i video-giochi, peggio"). Gli ho detto che non bisogna prenderla (salvo a scopo terapeutico, "come farmaco, medicina prescritta dal medico per lenire, cioè attenuare o far passare il dolore fisico, quando si sta male") e che carabinieri, polizia e guardie arrestano chi la vende. Sa che si va a votare, che ogni partito, ogni gruppo elegge i suoi rappresentanti ("scrivendo il nome su un bigliettino", "vince chi prende più bigliettini", senza distinguere tra maggioritario e proporzionale, difficile pure per i grandi) e che si può scegliere, non tutti la pensiamo nello stesso modo. (Poi gli leggo l'articolo come ripasso, puntualizzazione di certi concetti, e per vedere se è leggibile, chiaro, ndr).




Ma tra tutte le cose ascoltate ieri sera, due ne voglio qui segnalare, attraverso parole-chiave usate da Roberto Saviano, RICORDO e BATTITO DEL CUORE: L'ALTRO VOLTO DI UN UOMO, GIOVANNI FALCONE, E LA SUA INGENUITÀ (che non è incoscienza, ha sottolineato), senza smettere di sperare. Già, la SPERANZA dura a morire. Sì, perché essere un integerrimo magistrato che ogni giorno combatte la mafia, sapendo che la morte è una possibile conseguenza, si può fare continuando a sorridere e ad amare la vita, il buon cibo, la bellezza e l'amore. Quell'amore che Giovanni Falcone aveva per la propria donna, sua moglie Francesca Morvillo, uccisa nella strage di Capaci insieme a lui e agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Un amore forte non coronato dalla nascita di un figlio, per scelta libera eppure quasi forzata, essendo entrambi magistrati in un tale contesto. Eppure quanti "FIGLI" hanno avuto! Tra di loro Roberto Saviano stesso, qui anche per presentare Solo è il coraggioGiovanni Falcone. Il romanzo. L'ingenuità di crederci sempre e di avere fiducia, al di là degli eventi avversi, delle persone contro (anche colleghi), dei morti ammazzati (maestri, amici, colleghi) prima di lui. Perché "la GIUSTIZIA no, non è solo un'illusione", canta Fabrizio Moro in Pensa. E nel video curato da Marco Risi compaiono Rita Borsellino e gli attori, cresciuti, di Mery per sempre. 


Ah, dimenticavo! Il tutto in una location carica di vestigia del passato valorizzate da una luce radente al calar del sole e, la sera, da luci artificiali appositamente studiate da lighting designers. Mentre ascoltavo era bello per me poter alzare lo sguardo e veder volare pennuti sopra l'Arco di Augusto, fotografare frammenti architettonici e opere d'arte, sebbene per praticità avessi con me solo lo smartphone.

Mi faceva sorridere sentire alla mia sinistra la costante presenza imperiale... già, la copia in bronzo dell' Augusto di Prima Porta, oggi ai Musei Vaticani, ritratto nel gesto dell' allocutio, con l'indice alzato verso i suoi e le folle. Cercavo nei gesti di Saviano quell'indice alzato, così...per innocente divertimento, ma solo una volta mi è parso di vederlo. Oltre questa scultura ci hanno indirizzato per il "firmacopie". "Dietro la scultura di Augusto mamma!", anche lui aveva sentito bene le indicazioni al microfono. Allontanandomi dal Pincio, ho salutato con un click (non vista) da un'altra angolatura Roberto Saviano. 







Questo senza dimenticare di dare uno sguardo a San Michele Arcangelo, santo che protegge la polizia, scolpito sulla facciata della chiesa creata, come la Loggia oltre l'Arco di Augusto, con il materiale di reimpiego dell'attico. No, non quello di Saviano a New York, che peraltro non ha, come da lui più volte specificato, ma la parte dell'Arco sopra le tre aperture (fornici: centrale e minori laterali), con pseudo-portico corinzio, oggi per lo più distrutta e depredata. 

Ci torneremo insieme guardando le foto, soffermandoci sui vari monumenti che ha visto dal vivo, perché è proprio vero...

                   "il viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo fai, quando lo ricordi"


    E...concedetemi questa licenza non molto poetica e un jeu de mots, ma c'è un perché, serio...
...servirà pure a qualcosa un PhD in storia dell'arte (PhD, dal lat.mediev. Philosophiae Doctor «dottore in filosofia», usato nel mondo anglosassone per designare il titolare di un dottorato in qualunque disciplina)!!! non è mica il Ph di un detergente intimo!!! ...

Ciao! Al prossimo firmacopie!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

SCUOLA in Umbria, eccomi tra banchi, cattedre, Stato, Chiesa e Massoneria! LUIGI BERLIOCCHI, "L'OTTIMISMO è il sale...il profumo della vita!"

Elisabetta Berliocchi Bistarelli, SONO ANCORA VIVA...LA VARIANT

#SEEDParis...in pillole d'arte e d'architettura!!!