L'ARCHITETTURA, L'UMBRIA, MILANO e #GREEN TABLE...EVENTO INTERNAZIONALE "PHYGITAL" attraverso PAROLE-CHIAVE E FOTO.

Edizione speciale 

L'ARCHlTETTURA, L'UMBRIA, MILANO e... #GREENTABLE...

EVENTO INTERNAZIONALE 《PHYGITAL》

attraverso PAROLE-CHIAVE e FOTO.

UN'IMMAGINE: i due taccuini utilizzati per prendere appunti, fisicamente, a mano, ma si potevano prendere anche tramite la piattaforma, digitalmente, per mezzo di touch screen o tastiera. 



UN ANEDDOTO: il patron della manifestazione, Andrea Margaritelli, mi ha concesso l'onore, in amicizia, di venirsi a sedere accanto a me (a suo tempo allieva Avatar: Azioni per la valorizzazione turistica attraverso Augmented Reality), al table "LA TECNICA GENTILE". E poteva pure suggerirmela, mentre scrivevo, l'icona in basso per appunti, visto lo sforzo profuso con il braccio ancora un po' "rotto", sebbene in via di guarigione! 

UN'AVVERTENZA. Quanto scrivo si rivolge soprattutto ai giovani e ai giovanissimi, quindi userò, come del resto mio consueto, semplicità, rispetto, leggerezza e l'ironia che alleggerisce e non ferisce. Non prendiamoci troppo sul serio! Meglio specificare però: i partners sono gli sponsors, i sostenitori.

MA... c'è un "ma"... da considerare leggendo - lo dico per deontologia professionale -. Non è una manifestazione che posso giudicare in maniera asettica, quindi lo farò in modo personale, parlando dal mio punto vista, il punto di vista di un'allieva di Andrea Margaritelli, che ha appreso e continua ad apprendere da lui in maniera "phygital", nel senso più puro e alto del termine: lezioni "circolari", con apporti reciproci (San Francesco docet!) e scambi interpersonali, in presenza e attraverso la tecnologia. Ora, proprio in occasione del Green Table, sia attraverso i socials che in presenza, mi ha aperto la porta per... un concreto ulteriore sviluppo a quanto progettato nel 2013 e da me, intanto, parallelamente e autonomamente, portato avanti anche nella scuola pubblica.

UNA LEZIONE di oggi, che affonda le radici nel passato. Mercoledì 27 ottobre 2021, tra i banchi di scuola: la mia prima lezione all'ITET (Istituto tecnico economico tecnologico), ma c'ero già stata, per mio figlio. Ogni volta, in questi cinque a.s. (anni scolastici), ho cambiato scuola. E l'attività di docenza è stata in parte un'attuazione del progetto Avatar "La Vera Perla, l'Umbria e la formazione dei giovani" (Università degli Studi di Perugia e Giove Informatica-Form@zione/Por-Fse: accesso con concorso pubblico) che con il Green Table ha punti di contatto. Arrivai all'Auditorium del Capitini per ascoltare il mio piccino. Era lì, già insieme al papà, e doveva cantare con i suoi compagni di scuola per noi. Questo nel 2019, poco prima di Natale. Avevo lo stesso basco verde che indosso oggi, ma ora ho addosso pure il mio maglioncino b/n, bianco e nero! La mia lezione di "Arte e territorio" si riassume in poche righe: Presentazioni e conoscenza. Conversazione sull'arte tra passato e presente (eventi e mostre in corso in Umbria, collegamenti con opere d'arte di varie epoche). Argomenti accennati in aula mostrando immagini (tramite proiettore e pc) e assegnati come approfondimenti da svolgere autonomamente on line, in vista di un dibattito (sabato): Green Table, evento phygital, e Auditorium di san Francesco al Prato (Notre-Dame de Paris, cathédrale de Rouen attraverso gli occhi di Monet, il teatro di Taormina); Raffaello in Umbria; Dinosauri in carne e ossa (Gubbio, Gola del Bottaccione)" (dal registro eletronico)...to be continued...de tout cœur...

Ah dimenticavo...L' AUTORE DELL'ARTICOLO: io...ma insieme è più bello!

P.S. Le integrazioni al blog: da oggi martedì, mentre inizio a scrivere, a venerdì, mezzanotte circa...e oltre... come ormai al solito...

BENVENUTI! "Buonasera a tutti. È veramente una serata di festa. Ci abbiamo tenuto fortemente. Intanto il benvenuto in Umbria, il benvenuto a Perugia, il benvenuto soprattutto in questo splendido Auditorium di San Francesco al Prato. Ci abbiamo tenuto fortemente, nel darvi il benvenuto a Green Table (e lo faccio ancor prima di presentarmi), a fare in modo che la prima sillaba, la prima parola di Green Table spettasse, non alla voce umana, ma spettasse a una voce che è stata lungamente soffocata e di cui abbiamo sentito una grande mancanza in questi ultimi 20 mesi, che è la voce della musica. La voce dell'arte, in una parola. La voce della cultura". Sono le ore 18 del 20 ottobre. Andrea Margaritelli, che non ha bisogno di presentazioni, introduce "Alba. Preludio a una nuova armonia", musica di F.J. Haydn, e apre la prima edizione di Green Table, forum internazionale di architettura e design, ma molto altro ancora...



CROSSOVER. Il presidente della Fondazione Guglielmo Giordano e, dal 2018, di Inarch (Istituto nazionale di architettura) continua ringraziando prima di tutto gli artisti sul palco: "Umbria Ensemble" (M.Cecilia Berioli, violoncello; Luca Ranieri, viola;  Cecilia Rossi, Angelo Cicillini, violini), e Nereo Rotelli, "che ha saputo unire, credo come pochi altri, due parole...l'arte e la poesia. Lo ha fatto attraverso il segno, il gesto e soprattutto lo ha fatto attraverso una materia impalpabile fondamentale, la prima materia del nostro esistere, che è la luce." Una 'conversazione' come ouverture, dunque, tra le note dei musicisti, nell'aria; le parole scritte e i colori dipinti, sulla superficie trasparente, dal performer in azione; e la luce, che arriva anche attraverso la rete.

LA PIATTAFORMA DIGITALE INTERATTIVA. Ho ascoltato oggi, venerdì, questo opening event: "Alba". E l'ho fatto andando à rebours nel tempo, fino al primo giorno, grazie alla piattaforma digitale interattiva di Green Table. È infatti possibile accedere gratuitamente alla piattaforma e agli eventi semplicemente creando un account con e-mail e password personali. Gli eventi si sono tenuti in streaming, hub 360°, live, e continueranno al di là della "quattro giorni". Sono poi consultabili e accessibili quelli già svoltisi, in qualsiasi momento, come in una sorta di archivio digitale. Si può interagire con i relatori e con tutti gli iscritti per motivi professionali, culturali o per diletto, essendo in programma momenti di intrattenimento. Networking!  In pratica potete ascoltare e riascoltare le conferenze: queste sì, un po' da esperti di settore! e per i più giovani da alleggerire! ...ma rivivere pure tutto il resto...
I TAVOLI in realtà sono due e sono stati creati da Michele De Lucchi: uno viene utilizzato per le tavole rotonde live a Perugia ed un altro, che gira il mondo raccogliendo interventi e dibattiti, è in mostra nel transetto. AD OGNUNA DELLE TAVOLE ROTONDE siedono 3 relatori e sul piano di appoggio ci sono 2 clessidre per "stoppare" ogni intervento dopo 5 minuti. Sono 4 le domande alle quali rispondere. Le riprese video sono in streaming dall'Auditorium di San Francesco al Prato, oppure in differita, attraverso una telecamera che continua a girare su se stessa in mezzo al tavolo (semplificando al massimo hub 360°) e da varie parti del mondo. Si può partecipare così ad eventi che sono, in presenza, solo su invito. Tramite piattaforma, non volendo perdersi i concerti di musica (solo classica in questa edizione), la sera a distanza ci si può immergere in un'atmosfera sospesa. Penso a chi ha bambini che si addormentano presto e non arrivano alle 21,30: in simultanea e/o a posteriori, può lasciarsi le fatiche quotidiane alle spalle per un istante. 

Ma la fruizione di SONORITA' varie è garantita, persino con cross-over tra discipline e tempi, dal maxi schermo dell'Auditorium e comodamente da casa. Lo ha sottolineato il patron quando, in differita da Monaco (hub 360°), ha segnalato la presenza di un cane, che ha partecipato al dibattito a modo suo, facendo sentire il proprio "bao...bao...bao", ed ha evidenziato persino l'improvvisa apparizione di un passeggino spinto da una mamma. Un vero scoop!!! "Abbiamo voluto lasciare i suoni dell'ambiente", ha spiegato Andrea Margaritelli, mentre conversava amabilmente con Matteo Thun e Anne Sophie Schwarz. In realtà era il tavolo verde che era stato messo in un parco e, gentilmente, qualcuno aveva ospitato i relatori, permettendo loro di stare lì! 
Il digitale rende inoltre possibile vedere e approfondire LA LOCATION DELL'EVENTO (con l'ausilio, per chi è di fuori, di indicazioni e suggerimenti pratici per raggiungerlo)
"luogo unico e straordinario per tante ragioni e non solo per il fascino dell'antico". "Scrigno straordinario di arte e di storia" per il quale rimando alla presentazione integrale offerta al pubblico dal 'custode' del "Gesù Bambino delle mani" di Pinturicchio, pittore che qui lasciò una "Crocifissione", poi misteriosamente scomparsa. Si potevano studiare a priori - oggi a posteriori -  le INSTALLAZIONI ARTISTICHE:


"Il Parlamento di Gaia" di Analogique e "Micromègasuoni 2021" di SuperBlast ipercollettivo
, in attesa di fruirne con maggior consapevolezza e più pienamente dal vivo. Ma la piattaforma permette pure di consultare le bio di relatori e artisti, inviare messaggi e prendere appunti...in più, tramite le icone, velocizza l'accesso diretto ai socials, con la s all'inglese perché...Green Table digital è...in italiano e in inglese!


IN PRESENZA
...respirando l'atmosfera dell'evento dal vivo...se ne colgono impressioni, palpitazioni e battiti...si formulano osservazioni ed ipotesi...

Sono arrivata in anticipo, contrariamente alle mie abitudini, mercoledì 22 ottobre, ma l'evento "Meet Speakers - The Human Centric City" non era live, bensì aperto al pubblico solo tramite piattaforma ("Eco-centric", per giocare con le parole, era invece in programma alle 17 in presenza). Bisognava quindi attendere prima le 11, cosa che ho fatto, trovando ospitalità nell'adiacente ABA - Accademia di Belle Arti di Perugia. Qui ho aperto la tastiera del pc,  il "pianoforte" dei giornalisti" e degli studenti - sarebbe auspicabile!-, ho cominciato a documentarmi e a scrivere. Uscendo, sono passata accanto ad un accesso, che collega l'Aba all'Auditorium di san Francesco al Prato, ben visibile dalle  immagini dello spaccato del progetto firmato dallo studio Signorini disponibile on line. Iniziò ad occuparsi della ristrutturazione lo stesso Bruno Signorini, architetto e artista, che tante opere fece, a Perugia e fuori città. Ed è veramente sorprendente il risultato, come mi aveva anticipato qualcuno!


Appena entrata ho iniziato a guardarmi intorno stupefatta. Un'illuminazione che mette in  risalto la bellezza della pietra, dei lacerti architettonici e della struttura, valorizzata dall'apertura vetrata dietro il maxi schermo. Un'apertura che sembra una spaccatura nella muratura e permette di seguire i cambiamenti climatici e di guardare il cielo. Ogni dettaglio architettonico - ho pensato - è da fotografare, quando non con l'obiettivo, allora con gli occhi, la mente, il cuore. Un tangibile dialogo tra passato e presente, attraverso la materia dell'arte, perché anche l'architettura, come si studia all'Accademia, è una delle Belle Arti. 


Un'atmosfera luminosa e calda, grazie alla luce e al legno, del palco e apposto a terra sulla pavimentazione. Pochissime persone ancora, tra le quali i relatori, la giornalista Maria Concetta Mattei, Dante Oscar Benini e Maurizio De Caro, già ascoltato tramite podcast di « One - Listone Giordano », il magazine di architettura, design, natura e cultura. 



Un'atmosfera distesa, che mi ha permesso di muovermi liberamente. Mi sono avvicinata all'installazione "Il Parlamento di Gaia", ascoltandone con una cuffia la voce, ma solo dopo ne ho sentito 'il battito' . Tema del table: "La tecnica gentile". Il titolo scelto mi fa scattare subito una domanda: ma la gentilezza è una tecnica? Sono rimasta fino a sera, respirandone l'atmosfera a pieni polmoni. 
GIOVANI AL GREEN TABLE. Nel pomeriggio c'erano, seduti anche accanto a me, gli studenti dell'Università. Partecipare al Forum permette inoltre ad architetti ed ingegneri l'acquisizione di crediti per la Formazione professionale continua. Tra i relatori c'era un giovane, il vice presidente di Paghera che, tornando solo verso corso Vannucci, non ha mancato di sorprendermi, intervenendo insieme ad altri ragazzi con sollecitudine per aiutare una loro coetanea, incastrata con l'auto tra via Francolina e via dei Priori, intenta a fare varie manovre con il volante, davanti a tutti, per togliersi dall' 'impiccio' e ripartire sgassando (sì, ha pure 'sgassato'!).


Stando lì ho sentito la portata internazionale dell'evento e l'imprinting milanese, guardando e ascoltando i professionisti sul palco e in collegamento. Ma ho avvertito un po' di nostalgia per il Grifo e i tre ceri di Gubbio (anche se, a me, certe manifestazioni non sono mai piaciute), mi consenta Presidente! Umbri in minoranza. Che poi a Milano sono nata, ho studiato e un po' vissuto! Gli interventi, sebbene affrontassero temi di rilevante interesse pubblico, non erano sempre, per chi non è del settore, di facile comprensione. Ma è innegabile che la presenza di archistars, di grandi nomi dell'architettura e del design a Perugia, sia un apporto di crescita culturale del territorio e di chi lo abita, un momento che pone l'Umbria in una dimensione g-local da non sprecare. Ho intuito la soddisfazione, la fatica, il peso, dell'organizzazione di un evento e, nel trasferimento delle emozioni alla platea, l'umanità al di là delle architetture. Quando hai la percezione che stare lì è bello, allora sì che l'architettura ha svolto la sua principale funzione, che si configura quasi come una missione: far star bene le persone! E sinceramente, grazie a qualcuno, è stata per me una bellissima giornata!

ANTICIPAZIONE: Ora è in atto il 41° "Incontro nazionale Giovani verso Assisi" (28 ottobre - 1 novembre) "CUM TUCTE LE TUE CREATURE" del quale parleremo, scivolando di week-end in week-end, venerdì prossimo al rintocco...e oltre...


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