D'estate in Umbria, andando per parchi con bambini e ragazzini
D'estate in Umbria, andando per parchi con bambini e ragazzini
Tra giochi acquatici e boschi parlanti, sport, "creatività e creattività"
Tra giochi acquatici e boschi parlanti, sport, "creatività e creattività"
di Elisabetta Berliocchi Bistarelli
"La scuola non è il Luna Park!", "Non siamo allo Stadio!"
Con queste parole, lo scorso anno scolastico, ho richiamato all'ordine gli alunni. L'ultima scuola dove ho insegnato "Arte e Territorio & Cittadinanza e Costituzione", l'Istituto Tecnico Economico Tecnologico "Aldo Capitini", è vicino allo Stadio Renato Curi, a Pian di Massiano dove ogni anno, proprio in ottobre-novembre, arrivano i "Baracconi" e le "Fiere dei morti" a Perugia. L'Itet è inoltre accanto al Parco "Chico Mendes" e non lontano dal Percorso Verde, noto polmone della città intitolato nel 2019 a "Leonardo Cenci" ( https://www.youtube.com/watch?v=fPvFnap4q9g ).
Con queste parole, lo scorso anno scolastico, ho richiamato all'ordine gli alunni. L'ultima scuola dove ho insegnato "Arte e Territorio & Cittadinanza e Costituzione", l'Istituto Tecnico Economico Tecnologico "Aldo Capitini", è vicino allo Stadio Renato Curi, a Pian di Massiano dove ogni anno, proprio in ottobre-novembre, arrivano i "Baracconi" e le "Fiere dei morti" a Perugia. L'Itet è inoltre accanto al Parco "Chico Mendes" e non lontano dal Percorso Verde, noto polmone della città intitolato nel 2019 a "Leonardo Cenci" ( https://www.youtube.com/watch?v=fPvFnap4q9g ).
Ecco, se penso ad un parco nel capoluogo umbro è il "Percorso Verde" che mi viene subito alla mente e al cuore, e tutta l'area adiacente dedicata allo sport e al tempo libero en plein air, sotto il Colle della Trinità. Sì, alla mente e al cuore perché chi, come me, è cresciuto a Perugia, fin da bambino avrà frequentato questo luogo, anche con i propri figli, e ne avrà visto crescita, sviluppi e implementazioni.
Un altro Parco Divertimenti, creato da Mario Spagnoli e aperto al pubblico a inizio anni '60, è "La Città della Domenica" ( https://www.cittadelladomenica.it/ ), dove su oltre 45 ettari, animali in libertà, giochi a tema e avventure nel bosco, in alcune zone "parlante", fanno la gioia dei bambini, tra personaggi del mondo delle fiabe, specie protette e natura. C'è persino un Rettilario, struttura architettonica di 1000 metri quadrati, impreziosita dalle sculture di Bruno Orfei, autore pure delle "Grandi Madri" (1971) poste di fronte al Pala Barton (Pala Evangelisti). Al suo interno serpenti, coccodrilli e qualche "pezzo" interessante per chi ama i dinosauri.
Ma d'estate, quando fa caldo, si sente la necessità dell'acqua, fresca possibilmente. E allora eccoci al Lago Trasimeno, dove ci sono alcune zone balneabili ( https://apps.arpa.umbria.it/acqua/contenuto/Acque-Balneazione ) e dove si trova il parco acquatico "Laguna Park" ( https://www.lagunaparktrasimeno.it/ ), a Magione .
Trip Advisor segnala poi il "Parco Avventura Nahar", il "Parco Chico Mendes - Il mare di Terni", il "Parco acquatico di Tavernelle", il "Nuoto Todi Acquapark", la "Piscina comunale di Marsciano ( https://www.tripadvisor.it/Attractions-g187904-Activities-c52-Umbria.html ). Le piscine sono tante in Umbria, e c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Probabilmente proprio perché qui non c'è il mare. Ognuno di certo ha la sua piscina del cuore.
Voglio aggiungerne alla lista un altro, last but not least, il "Leo Wild Park" ( http://leowildpark.it/ ), un'oasi verde con esemplari di animali esotici ( https://www.relaistodini.com/it/park.html ). Sorprendente! Perché tutto da vivere e da sperimentare, e perché non lo conoscevo (ringrazio mio fratello e consorte per l'invito e il suggerimento)! Forse se ne dovrebbe parlare un po' di più.
Esistono dei posti incantati, tra natura e cultura, un po' di nicchia, che offrono al contempo divertimento e apprendimento. Luoghi che stimolano la "creatività-creattività", come il Parco-Museo creato dall'artista e medico odontoiatra Brajo Fuso ( https://turismo.comune.perugia.it/poip/fuseum-centro-darte-e-parco-museale-di-brajo-fuso), popolato di animali e personaggi di fantasia, oltre cento, ai quali diede vita tra il 1960 e il 1980 ( http://www.fuseum.eu/ ). Qui tutto è artistico e artigianale, a partire dal cancello giallo ( https://www.fuseum.eu/percorso-ingresso-cancello-giallo/ ), progettato da Brajo Fuso e forgiato dalle abili e sapienti mani di Mario Bisciotti, ci dicono fonti in proposito attendibili. Débrisart! Più volte mi è capitato di scrivere negli anni di questo spazio, ai piedi di Monte Malbe, lungo la Strada dei Cappuccini. Incantevole per grandi e piccini, lo realizzò insieme alla moglie Bettina, pittrice. C'è persino un teatro, in cui si balla, si suona e si recita sotto il sole, la luna e le stelle. Il museo aderisce al progetto MAPp MuseiAppPerugia
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