Journal intime...Una stanza tutta per me...A volte c'è bisogno di Poesia
...Journal intime...Una stanza tutta per me...
Perugia (Biblioteca San Matteo
degli Armeni-Centro Studi “Aldo Capitini”), 2019
Sono qui. Qui e altrove. Alla
finestra vedo la Cresta verde e Montebagnolo. Scrivo una musica, tutta mia, che
esce da me e dalla tastiera, il mio piano-forte. Sono nel Borgo d’oro…uno dei
miei luoghi del cuore. Al momento il mio rifugio nel sogno, quando non mi tuffo
in mare, in piscina o in te. Scrivo in biblioteca, san Matteo degli Armeni,
sotto volte a onde, appunto, con un orecchio verso il silenzio e uno verso la
strada che conduce alla musica, nella
torre del Cassero, e alla mia Perugia, passando per la galleria di alberi, gli
amati tigli che mutano sembiante e colore con il trascorrere delle stagioni. Da
qui mi muovo per andare a San Francesco al Monte, a Monteripido, al Tempio di
sant’Angelo, al Tempio dei colori e dei sapori, fino ai luoghi della mia
Università, orgoglio di appartenenza, amore…Elce e città.
Con il cuore vedo casa nostra, il
nostro caldo e accogliente, talvolta turbolento, nido d’amore, dove ci sei tu
piccolo mio e l’uomo che sboccerà...
Vedo noi.
Ma la mia casa sono io. Le
persone che amo, ma io. Esisto.
Materialmente, la mia casa è il
mio zainetto blu di marca francese, guarda caso, con macchina fotografica
reflex, tablet-pc versatile, taccuino, penna e matita, il mio piccolo angelo e via…dove
mi porta la vita, attimo per attimo, senza troppo pensare al domani.
Registrando e interpretando fatti, incontri, persone…viaggi e reportages della
vita.
Materialmente, la mia casa è la
mia borsa-mare, raggio di sole, che porto con me per andare in spiaggia o in
piscina, con macchina fotografica reflex, tablet-pc versatile, taccuino, penna e matita,
il mio piccolo angelo e via…dove mi porta la vita, attimo per attimo, senza
troppo pensare al domani. Registrando e interpretando fatti, incontri,
persone…viaggi e reportages della vita.
Con il corpo mi immergo
nell’acqua e nuoto, sport amato e con te pienamente ritrovato. Il mare…un pezzo
di mare è sempre con me. Ci sono cresciuta del resto al mare. Ogni estate della
mia infanzia, pubertà e adolescenza, quasi sempre a Tagliata di Cervia. Tutta
l’estate, o poco meno. Poi i viaggi all’estero, il gusto dell’avventura, il
desiderio di novità, di evasione dalla routine, mi hanno per lungo tempo
allontanata da ciò che è noto, anche se caro e familiare…Ma un luogo ti resta
dentro…le persone, la gente di mare… il viale dei platani dalle grandi foglie
cadute a terra già a settembre… Qui, per me, ora, ancora oggi, ricomincia ogni
anno l’autunno. E poi c’è il mare…ci sono le onde, la sabbia, l’alba e la luna
sull’acqua, l’immensità del blu del cielo che tocca e si riflette nel blu
dell’acqua...i verdi acquamarina, il celeste, il rosa pallido, il rosso fuoco,
il giallo accecante, il dorato o brown della pelle abbronzata al sole, la
caccia alle conchiglie, cappuccino e croissant, gli ombrelloni, i giochi in spiaggia…tutto ti
resta addosso, come il sale, l’aria salmastra, la sabbia…il mare, e non
vorresti separartene, soprattutto quando in città arriva la pioggia. E ringraziamo
Dio di esserci andati, al mare, di averci vissuto. E ti rimane addosso, il
mare… e nei versi, quelli che sento e scrivo con te, mio piccino accanto a me,
che giochi sul tappeto di numeri che conosci e impari alla primaria, e suoni
gli strumenti a scuola e a casa: pianoforte elettrico, armonica, xilofono,
diamonica…e oggi chitarra elettrica...
Ho trovato dei libri, spigolando negli scaffali al piano inferiore, che, al solito, ho fotografato. Tutti tranne uno, Una stanza tutta per loro che ho acquistato, poi. Un libro che ho voluto tutto per me, come l’angolo-studio che mi sono ritagliata in sala (il living) …e, con te nel piccolo meraviglioso “giardino d’inverno” sospeso sul pergolato che si veste ogni volta delle quattro stagioni …e sul pianerottolo interno, tra due rampe di scale, riscaldate da libri, quadri e ricordi, e dalla grande finestra, in attesa del ballatoio in legno…e nella tua cameretta, un tempo mio studio, affacciato sul verde di una natura sempre varia: tappeto di glicine, profumo di gelsomino, alberi da frutto, olivo, e in lontananza Assisi o Monteripido...
Sono passati dei giorni.
Sono ancora qui e altrove. Un
altrove ora fatto di mare, sabbia, sole, conchiglie, nuoto, gabbiani, barche,
orizzonte dove mare e cielo si toccano, e te. È notte. Che bello il silenzio e
il raccoglimento della notte!
Autunno. Sono qui e altrove.
Ancora una volta. Ancora più forte.
Perugia, 20 ottobre 2019
Grazie Signore per questo giorno
e per la luce che con Te vive in me, con Te vive in noi!!!
Perugia, 20 novembre 2019
Un profluvio di bacini e parole
belle della mamma, accolte con morbida e “giuggiolosa” tenerezza, e tu, che ti
eri appena svegliato e alzato, guardandomi negli occhi, hai detto
all’improvviso:
“Sei una scintilla!”
I bambini sono i veri poeti,
perché nella loro innocenza i più vicini a Dio.
Perugia, 19 aprile 2020
Un incanto. Mi sveglio, mi alzo.
Sono le 5,30. Apro le finestre e…un concerto mi attende. Un concerto tutto per
me. Il coro degli uccellini ha in serbo
una sorpresa. Un canto polifonico…strumenti a fiato…Che meraviglia il creato. A
volte ce ne dimentichiamo, ma basta aprire una finestra all’alba… e nel
silenzio sentirne la musica e l’incanto. Aiutaci mio Dio a non allontanarci da
Te. E prego con il cuore Te, intonando con gli uccellini il mio canto: le
preghiere di Francesco d’Assisi…Rientro e riprendo in mano foto ricerca e
pianoforte, la mia tastiera del tablet-pc versatile, sgangherato ma ancora in pista!!!
Tagliata di Cervia, settembre
2021
Ho visto danzare gli aquiloni,
per i diritti umani, negati, per l’Afghanistan e per Patrick Zaki. E ho
ballato, con nostro figlio, la mia danza in riva al mare come un bambino inseguendo
un aquilone…
…2021…
È arrivato il mio nuovo tablet-pc. L'altro è caduto, anche se funziona ancora attivandolo in maniera rocambolesca. È lo stesso versatile, ma nuovo. Leggerissimo. Di notte, al buio, s’illuminano i tasti…lettere, numeri e simboli. Evviva!!!
Perugia, 1 luglio 2022
Oggi per me il mare è fatto di
tre parole: libertà, onore e rispetto (che sono un tutt’uno), battito...di
cuore, d’ali e... di braccia. E il mare ha un nome, che mi piace pronunciare dentro di me e
sentirne l’eco.
Vedo. Sento. Penso. Scrivo…Vento…Vento...Ventooooo...
…Per il resto, chi vivrà vedrà…
De tout cœur
Elisabetta
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